Il gruppo del Partito Democratico alla provincia di Caltanissetta, a seguito del coinvolgimento del presidente on. Giuseppe Federico, (nella foto) che è anche deputato all’Ars per l’Mpa, hanno sottoscritto e diffuso un documento nel quale lo si invita ad autospendersi dalla carica di Presidente dell’Ente, “per il tempo – si spera brevissimo – necessario a fare chiarezza e fugare ogni dubbio o nebulosità che ne appannano l’immagine e la funzione istituzionale”. Ecco il testo integrale diffuso dall’Ufficio Stampa della Provincia nella mattinata di oggi.

“Un duro colpo è stato inferto alla mafia. Il lavoro incessante della magistratura e delle forze dell’ordine della nostra provincia ha portato i suoi frutti e a loro va la nostra fiducia, gratitudine e il nostro pieno sostegno. Adesso è compito della politica fare la propria parte, sia per intervenire sulle questioni sociali ed economiche, sia per recidere qualunque legame, diretto o indiretto, con le organizzazioni mafiose.
Nell’operazione Atlantide – Mercurio sono, infatti, emersi fatti inquietanti che riguardano presunti rapporti tra politica e mafia, aspetto, forse, più difficile da disgregare e combattere. Avendo appreso dalla stampa dell’iscrizione del Presidente della Provincia nel registro degli indagati, riteniamo che tale questione vada considerata, da parte di tutti, senza infingimenti e con il dovuto senso di responsabilità politica. Sul piano umano esprimiamo l’auspicio che la sua posizione possa essere chiarita e la sua serenità personale riconquistata. Su quello giudiziario, si pone invece l’esigenza che i tempi di accertamento siano estremamente rapidi. Stando alla incredibile lentezza dei ritmi della nostra giustizia, forse quest’ultimo aspetto potrebbe costituire la maggiore difficoltà. Malgrado ciò occorre comunque fare presto nell’interesse dell’Istituzione Provincia e del ruolo che essa riveste nei confronti della collettività amministrata.

In questa direzione è sicuramente apprezzabile l’iniziativa del Presidente di presentarsi all’autorità giudiziaria per fornire i dovuti chiarimenti. Sul piano strettamente politico va invece registrato un forte disagio per l’efficace funzionamento delle istituzioni e per il libero gioco della democrazia. Tale stato di disagio vale, sicuramente, sia per le forze di maggioranza che di opposizione. Iniziative politiche forti e incisive potrebbero infatti essere lette come strumentali o di accanimento nei confronti di un Presidente certamente privo della necessaria autorevolezza. A farne le spese sarebbero comunque la credibilità delle istituzioni e gli interessi della collettività amministrata.
Ci sembra opportuno pertanto che il Presidente della Provincia, con il senso di responsabilità che la vicenda impone, si autosospenda dalla carica per il tempo, speriamo brevissimo, necessario a fare chiarezza e fugare ogni dubbio o nebulosità che ne appannano l’immagine e la funzione istituzionale”.
(firmato: I Consiglieri Provinciali del Partito Democratico (Rosario Cusumano, Alfonso Cirrone Cipolla, Angelo Fasulo, Gianfranco Scarciotta, Maria Grazia Bonura, Giuseppe Licata)

(fonte: Ufficio Stampa Provincia)