Dalle prime ore dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta, del R.O.S. - Sezione Anticrimine - di Caltanissetta e della Compagnia di Gela stanno concludendo, con l’esecuzione di nr. 24 provvedimenti cautelari, una vasta operazione antimafia denominata “Atlantide-Mercurio”, condotta in Gela, Niscemi, Catania, Palermo, Pavia (??), ed estesa ad altre località del territorio nazionale e presso le carceri, ove alcuni degli indagati risultano, allo stato, detenuti per altri reati.
Essa costituisce la degna conclusione di una lunga attività investigativa, protrattasi sul conto di affiliati alla consorteria mafiosa denominata “Cosa Nostra” – clan Madonia, nell’ambito della quale è stato documentato il coinvolgimento dei soggetti appartenenti in plurimi fatti reato di particolare gravità, costituenti tipiche manifestazioni dell’associazionismo mafioso.
L’operazione è stata condotta dalla Sezione Anticrimine Ros di Caltanissetta e dalla Compagnia di Gela con il supporto del personale del Reparto Operativo di Caltanissetta, unità del Nucleo Cinofili di Palermo e di un elicottero dell’Elinucleo di Palermo, coordinati dal Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, in collaborazione con i Comandi dei Carabinieri competenti per territorio presso le province in cui il provvedimento è stato eseguito nei confronti di soggetti là residenti o detenuti.
Sono tuttora in corso numerose perquisizioni alla ricerca di armi, stupefacenti, corpi di reato e ulteriori indizi di colpevolezza in ordine alle ipotesi delittuose configurate a carico degli arrestati, nonché sequestri di alcune attività imprenditoriali utilizzate dal sodalizio per il riciclaggio dei profitti illeciti e per l'acquisizione di appalti e sub-appalti nel settore dell'edilizia.
L’operazione è consistita nell’esecuzione di:
• Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 22 soggetti e degli arresti domiciliari nei confronti di altri 2 soggetti emessa dal Gip presso il Tribunale di Caltanissetta dott. Paolo Andrea Fiore su richiesta del Procuratore della Repubblica di Caltanissetta dott. Sergio Lari e dei Sostituti Procuratore della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia - di Caltanissetta, dott. Nicolò Marino e Antonino Patti;
• Sequestro preventivo di attività imprenditoriali con sede a Gela e Niscemi, alcune delle quali utilizzate per riciclare denaro “sporco” ed altre per mascherare versamenti di denaro a titolo estorsivo.
1. Barbieri carmelo, alias “u Prufissuri”, nato a resuttano il 21.10.1959, ivi residente in via s. Anna nr. 2, di fatto domiciliato a Gela (cl) in via Palazzi nr.140;
2. Caravotta alfonso dario renzo, nato a Vittoria (rg) il 11.07.1971, residente a Niscemi in via Regina Elena nr. 77;
3. Casciana Nicola, nato a Gela il 23.05.1954, ivi residente in via Tiziano nr. 2;
4. Giudice giovanni, alias “u Vitturisi”, nato a vittoria il 08.05.1962, residente a Gela in via Annibalcaro nr. 149;
5. Ruzza antonio, inteso “Tonino” nato a Gela il 06.09.1964, ivi residente in via Tartini nr.43;
6. Sanzone Gianfranco, inteso “Jmmy”, nato a Niscemi il 11.10.1974, ivi residente in c.da Apa-strada Pilacane snc;
7. Vella Carmelo, inteso “Carlo”, nato a Gela il 01.04.1961, ivi residente in via Altamira, 72;
.... Già in carcere:
8. Billizzi Massimo Carmelo, nato a Gela il 06.04.1975, ivi residente in via L.C. Farini nr. 85;
9. Domicoli Claudio, alias “
u Tistuni”, nato a Gela il 17.08.1977, ivi residente in via Cagini 86;
10. Fiorisi Carmelo, nato a Gela il 25.10.1960 ivi residente in via Polieno nr. 12;
11. Palmeri Paolo, nato a Gela il 02.01.67, ivi residente in via Austria, 7;
b. Sequestri
• “Calcestruzzi Sanzone srl” con sede Legale in Niscemi, via Pirandello 5
Ricostruzione di singoli episodi criminosi
• estorsione ai danni di Di Stefano Gaetano, titolare dell’impresa “Gsm General Contractors”;
• usura ai danni di due commercianti di Riesi, costretti a versare, a fronte del prestito ottenuto, interessi usurari pari al 10% mensile;
• estorsione ai danni di due commercianti di Riesi, sottoposti ad intimidazione per costringerli a versare la somma di € 9.000,00, quali interessi sul prestito usuraio concesso;
• usura nei confronti di un commerciante ortofrutticolo di Niscemi;
• estorsione ai danni di un commerciante ortofrutticolo di Niscemi, sottoposto ad intimidazione per costringerlo a versare la somma di circa € 3.000,00, quali ulteriori interessi usurari sul prestito concesso;
2. RIEPILOGO STATISTICO
Gli obiettivi e i risultati dell’operazione si compendiano nella sintesi di seguito illustrata:
a. Indagati.
• Segnalati: 21;
• Destinatari di misura restrittiva: 11
- 7 allo stato non detenuti;
- 4 allo stato detenuti.
b. Fatti criminosi attribuiti.
• 3 estorsioni aggravate dalla condizione di cui all’art. 7 l. 203/91, cioè di matrice mafiosa;
• 2 episodi di usura aggravata dalla condizione di cui all’art. 7 l. 203/91, cioè al fine di agevolare l'attività di Cosa Nostra;
c. Sequestri
• 1 impianto di calcestruzzo;
Da una stima approssimativa, il valore dei beni e delle attività commerciali sequestrati ammonterebbe a circa € 2.000.000,00.