Nell'ambito delle direttive impartite dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, su input del Questore di Caltanissetta Dr. Guido Marino, nella serata di sabato 17 u.s., personale della squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Gela, diretta dal Dr. Domenico Demaio, nell'ambito di mirati servizi volti alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, traeva in arresto in flagranza del reato di cui agli artt. 73 D.P.R. 309/90 (detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti):
Liardo Nicola, nato a Gela il 18.02.1974, ivi residente in via Tucidide nr. 139, appartenente alla consorteria mafiosa di “cosa nostra” con precedenti per 416 Bis, rapina, sequestro di persona a scopo di rapina, armi, ricettazione, ad altro.
In particolare, nel pomeriggio di sabato 17/01/209, alle ore 16,00 circa, in questa Via Iudice angolo Via Tucidide personale dipendente di questo Ufficio, notavano due giovani che giunti a mezzo di una autovettura Opel Meriva, si parcavano nei pressi del civico nr. 139. Dei due uno si portava presso l'abitazione sita al civico nr. 139 e prendeva contatto con il Liardo Nicola, il quale rientrava nella sua abitazione ed usciva dalla porta posteriore di via Annibalcaro penetrava all'interno di altra abitazione, il cui ingresso era occultato da piante di alto fusto, situata a poca distanza dalla prima e prospiciente alla stessa. Dopo pochi istanti lo stesso Liardo usciva e rientrava nella propria abitazione. Subito dopo sempre il Liardo, faceva entrare in casa il conducente dell'autovettura Opel Meriva prima cennata, che subito dopo andava via. Nella circostanza, mentre una pattuglia rimaneva ad osservare costantemente l'abitazione di Via Annibalcaro, altro personale procedeva a seguire l'autovettura in questione procedendo subito al controllo. Gli occupanti identificati in M.C.D. e S.C., risultavano incensurati. Sottoposti a perquisizione, venivano trovati in possesso, di un panetto di sostanza stupefacente del tipo hashisc per un per un peso complessivo di grammi 98,00 lordo circa che gli stessi riferivano aver acquistato per uso personale e per la somma di € 450,00. Il sequestro effettuato, portava a ritenere che i due giovani avessero acquistato lo stupefacente dal Liardo Nicola, quindi veniva effettuata immediata perquisizione personale e dell'abitazione nella disponibilità dello stesso. L'atto di P.G., portava al rinvenimento, perché trovati all'interno di vari cassetti della camera da letto dell'abitazione della somma complessiva di € 10.420,00 in banconote di vario taglio. Contestualmente veniva effettuata altra perquisizione domiciliare presso l'abitazione sita al civico nr. 53 di Via Annibalcaro, di proprietà della di lui moglie, dove veniva rinvenuta, dentro una busta in plastica, la somma complessiva di € 48.500,00 in banconote di vario taglio. La perquisizione quindi proseguiva al civico nr. 51 della stessa via ove al piano secondo esiste un appartamento in fase di ristrutturazione, sempre nella disponibilità di Liardo Nicola a seguito della quale veniva rinvenuto nr.1 panetto di sostanza solida di colore marrone verosimilmente hashish del peso complessivo di gr. 102,677, mentre nulla veniva rinvenuto all'interno dell'appartamento del secondo piano di proprietà dei coniugi Liardo. Mentre all'interno di un altro immobile sito accanto al primo, chiuso con un lucchetto, aperto grazie all'intervento dei VV.F., venivano rinvenuti, all'interno della nicchia del contatore dell'Enel, nr. 3 panetti di hashish del peso complessivo di gr. 301,336, gr. 2,60 di cocaina e gr. 11,70 di marjuana. Il Liardo Nicola veniva dichiarato in arresto e accompagnato presso questi uffici per gli adempimenti specifici e di seguito, ristretto presso la Casa Circondariale di Caltagirone a disposizione della competente A.G.