Grave atto di vandalismo che ha gettato nell’inquietudine la popolazione gelese. Durante la notte scorsa, ignoti malviventi hanno dato alle fiamme gli uffici dell’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Gela, provocando danni ingenti alle strutture e quel che è più grave mandando in fumo pratiche cartacee e computer. I vigili del fuoco prontamente intervenuti hanno subito constatato la gravità dell’incendio, che sono riusciti a domare a mattinata inoltrata.
Immediate le reazioni e gli attestati di solidarietà pervenuti al capo dell’amministrazione comunale, sindaco
Angelo Fasulo, e all’assessore del settore,
Carmelo Casano, vicino alle posizioni politiche del governatore
Rosario Crocetta, di cui è tuttora stretto collaboratore.
Questi sono i commenti del sindaco e del presidente della Regione.
«È un attacco vigliacco verso un settore nevralgico di questa Amministrazione – ha detto il sindaco
Fasulo – ma se questi delinquenti si illudono di fermare il lavoro avviato dai Lavori Pubblici si sbagliano di grosso. I danni subiti sono notevoli ma l’attività del Settore, grazie anche all’impegno e alla determinazione dell’assessore
Casano, del dirigente
Giovanni Costa e di tutto lo staff, riparte immediatamente. Già domani consegneremo i lavori di riqualificazione di Borgo Pignatelli e da lunedì l’attività del settore ripartirà a pieno regime – ha concluso il primo cittadino – Chi vuole bloccare lo sviluppo e la crescita di questa città si metta il cuore in pace, andiamo avanti ancora più convinti di essere sulla strada giusta. Non ci fermeremo».
E questo quanto comunicato il governatore
Rosario Crocetta, che è stato sindaco di Gela prima di
Fasulo ed ancor prima assessore della giunta
Gallo.
«Apprendo con dolore che stanotte un incendio di notevoli dimensioni, tale da rendere inagibili i locali, "sarebbe accaduto" all'interno del dipartimento Lavori Pubblici del Comune di Gela. Un dipartimento che negli ultimi anni è stato al centro di una battaglia per la gestione degli appalti contro società della mafia. Sono stati anni di monitoraggio, di attento controllo delle procedure, di revoche a soggetti vicini alla mafia, anni in cui altri episodi di incendi vi sono stati. Stavolta il lavoro è stato più "certosino", distruggendo non solo progetti che dovevano andare in appalto, ma cercando di cancellare la memoria dei decenni passati: una memoria molto pericolosa per quanti nel passato avrebbero potuto compiere atti da cancellare. La giustizia non fa mai sconti a nessuno, alla fine prevale sempre, chi ha fatto una gestione allegra delle risorse pubbliche non pensi di cavarsela e soprattutto la mafia e il malaffare non pensino che a Gela si possa tornare indietro così facilmente. C'è grande attenzione da parte delle istituzioni, delle forze dell'ordine e della magistratura, che supporteranno l'azione di legalità. La mia solidarietà ai cittadini, al comune, al sindaco
Fasulo, all'assessore
Casano e all'intera giunta, al direttore del dipartimento,
Costa, con la consapevolezza che oggi continua il lavoro già intrapreso e che l'azione civile di crescita e sviluppo della città sarà intensificata. Domani sarò a Gela per essere presente all'inaugurazione di alcuni progetti di riqualificazione della città, per fare un punto con l'amministrazione sulla questione sviluppo e legalità, alla luce dei fatti recenti, ma anche per riconfermare la mia personale e istituzionale voglia di stare in trincea, con quanti si battono contro l'illegalità».