Nel pomeriggio odierno, agenti del Commissariato di Gela e Niscemi hanno tratto in arresto in flagranza di reato
Francesco Cona (nella foto a sinistra), nato a Niscemi il 13.11.1957 e
Francesco Militello (nella foto a destra), nato a Niscemi il 28.10.1985, per i reati di danneggiamento aggravato, violenza privata, lesioni personali aggravate e minacce aggravate in danno di un cittadino di nazionalità tunisina.
In particolare, questa mattina, la vittima mentre si trovava a bordo di una Fiat Grande Punto, nei pressi del quartiere Carrubbazza, veniva raggiunta in auto dagli odierni arrestati che gli sbarravano la strada impedendogli di proseguire. Quindi, il conducente del veicolo, identificato per il Cona, lo apostrofava con frasi ingiuriose e minacciose e, subito dopo, si scagliava contro l’auto e contro il giovane tunisino.
Francesco Cona, brandendo un martello, danneggiava prima la Fiat Punto infrangendo i cristalli ed il faro anteriore sinistro e successivamente lo colpiva al braccio sinistro. L’altro individuo, invece, successivamente identificato Nel Militello, armato di bastone lo colpiva ripetutamente ad un braccio ed alla testa, procurandogli delle vistose ferite. A questo punto i due complici si davano a precipitosa fuga.
Immediatamente veniva diramata la nota di ricerca dei due soggetti, estesa anche al paese di Niscemi, luogo di residenza degli odierni arrestati.
In effetti, una volante del Commissariato di zona, ricevuta la nota di rintraccio l’intercettava poco dopo in paese e provvedeva a bloccarli.
La vittima, trasportata in ospedale per le cure del caso, riportava delle lesioni giudicate guaribili dai medici in giorni 30. In sede denuncia, altresì, specificava che l’aggressione era da ricondurre a vecchi screzi, generati da futili motivi.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, venivano posti in regime di custodia domiciliare a disposizione dell’AG procedente..
(Fonte: Commissariato Polizia di Stato – Gela)