
In data odierna, personale appartenente alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Gela, Aliquota Guardia di Finanza, ha proceduto all’arresto di un imprenditore gelese per il reato bancarotta fraudolenta, documentale e per distrazione.
L’arresto è stato eseguito in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari, dott. Alberto Leone su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Antonio D’Antona.
L’attività investigativa ha permesso di accertare che l’imprenditore, operante nel settore della commercializzazione di autoveicoli e motoveicoli anche di grossa cilindrata e di marche prestigiose, ha posto in essere una attività deliberatamente finalizzata a liberarsi di due società che aveva condotto al tracollo finanziario, tanto da essere entrambe dichiarate fallite nel maggio dello scorso, mediante sistematiche operazioni di distrazione di somme, per oltre 200.000 euro, ricavate dalle vendite di auto e motoveicoli, somme poi versate in un conto corrente nella sua disponibilità ma non riconducibile a nessuna delle due imprese.
L’arrestato ha, inoltre, cercato di rendere impossibile la ricostruzione del patrimonio societario attraverso l’occultamento della documentazione societaria, realizzando così la tipica condotta della bancarotta fraudolenta, documentazione poi rinvenuta dalla Polizia giudiziaria operante a seguito di perquisizioni.
L’arresto di oggi segue altra operazione l’operazione eseguita nello scorso mese quando si è proceduto al sequestro di tre autoveicoli, sottratti dall’attivo fallimentare delle due imprese. I mezzi sono stati consegnati ai curatori fallimentari.
L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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(Fonte: Guardia di Finanza presso la Procura del Tribunale di Gela))