
Il Comando di Polizia Municipale di Gela ha portato a compimento l’operazione
ne bis in idem già iniziata lo scorso mese di marzo , quando sono stati passati a setaccio una serie di esercizi commerciali che detenevano prodotti commerciali non conformi alle norme C.E., quali: materiale elettrico, giocattoli, casalinghi, prodotti tecnologici ed utensileria varia.
In tali occasioni erano stati eseguiti i sequestri di migliaia di prodotti non conformi alle normativa C.E. e furono inoltre elevate sanzioni amministrative per un totale di circa €. 300.000.
In esito a tale operazione, sono state vagliate le singole autorizzazioni amministrative di cui risultavano in possesso gli esercenti il commercio. Tali controlli hanno messo in luce che i gestori (di nazionalità cinese) di cinque esercizi commerciali avevano trasformato questi ultimi da esercizio di vicinato a medie strutture di vendita.
In poche parole, i modesti negozi per cui era stata rilasciata l’autorizzazione amministrativa erano stati trasformati in veri e propri supermercati, con l’aggravante di vendere al loro interno prodotti non conformi alla normativa C.E. .
Per tale ragione, la polizia municipale di Gela ha posto i sigilli di chiusura ai predetti cinque esercizi commerciali, intimando ai loro gestori di nazionalità cinese di interrompere ogni attività di vendita, pena la denuncia all’Autorità giudiziaria per violazione dell’art. 349 c.p..
Com’è facilmente comprensibile, l’operazione si è rivelata piuttosto laboriosa e complessa perché ha portato alla chiusura di strutture di vendita di notevoli dimensioni (addirittura delle dimensioni di 800 mq. !) ed ha richiesto l’impiego di due squadre di operatori di P.M., i quali, a due riprese, hanno prima apposto i sigilli a tre esercizi commerciali ed infine agli ultimi due, completando così l’opera repressiva.
L’operazione, oggi, condotta dalla polizia municipale s’inquadra nell’ambito delle finalità volte a riportare ordine e legalità in settori importanti e trainanti dell’economia cittadina e nazionale, qual è per l’appunto quello del commercio.
Ciò al fine di epurare anche tale settore della locale economia da quelle infiltrazioni abusive, le quali, in quanto tali, portano ad eludere i prescritti obblighi amministrativi e tributari, realizzando per ciò stesso una situazione di sleale concorrenza nei confronti di quegli operatori commerciali che, invece, dell’onestà hanno fatto la loro unica arma del vivere quotidiano.
(Fonte: Comando Polizia municipale - Gela)