
Nella mattinata di sabato, agenti della squadra volanti e della sezione investigativa, coordinati dal dott. Giuseppe Pontecorvo, hanno tratto in arresto
Francesco Davide Scicolone (nella foto a sinistra), nato a Gela il 13.05.1990 (incensurato) ed
Emanuela Desirèe Ferrigno (nella foto a destra), nata a Gela il 03.01.1990 (incensurato), poiché resisi responsabili del reato di rapina in concorso.
In particolare, una telefonata anonima segnalava al 113 che, nei pressi della Villa Comunale, un anziano, era stato vittima di una rapina.
Sul posto, gli agenti verificavano la presenza di telecamere di videosorveglianza che riprendevano l’ingresso dell’abitazione dello vittima e pertanto procedevano attentamente ed immediatamente a visionare le immagini registrate. Nello specifico, si notava un giovane sostare vicino l’abitazione della vittima ed anche una ragazza poco distante. Questa, all’arrivo dell’anziano davanti il portone di casa, faceva un segno al complice che vi sopraggiungeva e lo aggrediva violentemente alle spalle, sfilandogli la fede nuziale.
Nella circostanza, la vittima riportava delle lesioni giudicate guaribili dal locale nosocomio in 10 giorni.
I due rapinatori, immediatamente riconosciuti per gli odierni arrestati grazie alle immagini delle telecamere, venivano rintracciati di lì a poco presso un’abitazione nella disponibilità di entrambi.
Successivamente, si procedeva a delle perquisizioni domiciliari che permettevano di ritrovare e sequestrare gli indumenti dagli stessi indossati al momento della rapina; purtroppo, però, non si rinveniva la refurtiva.
Alla luce di quanto sopra rappresentato, Francesco Davide Scicolone ed Emanuela Desirèe Ferrigno, che intendevano nominare quale difensore di fiducia l’avvocato Francesco Enia del foro di Gela, venivano tratti in arresto.
Il primo veniva associato presso la casa circondariale di Gela mentre la seconda posta in regima di custodia domiciliare presso la propria abitazione, entrambi a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.
Nello stesso pomeriggio di oggi, agenti del Commissariato hanno tratto in arresto
Giuseppe Cavallo (nella foto a destra), nato a Gela 21.03.86 per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale.
Il Cavallo, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale e, pertanto, privo di valida patente di guida (revocata per mancanza dei requisiti morali), è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore lungo la via Crispi.
Per questi motivi, il prevenuto, che intendeva nominare quale difensore di fiducia l’avvocato Fabio Fargetta del foro di Gela, è stato tratto in arresto e posto in regime di custodia domiciliare.
(Fonte: Commissariato di Polizia di Gela)