
Nella giornata di ieri, agenti della sezione investigativa, diretta dal dott. Giuseppe Pontecorvo, hanno tratto in arresto
Luigi Cristian Barone (nella foto), nato Gela il 27.08.1984 ivi residente in via Ragusa 7, poiché colto nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
In particolare, da qualche giorno, personale in borghese, nell’ambito di servizi tesi alla prevenzione e repressione dei reati afferenti le sostanze stupefacenti monitorava un’abitazione di via Ragusa, vicino piazza Don Bosco.
In effetti, nella mattinata di ieri, proprio nei pressi dell’abitazione dell’odierno arrestato, giungeva un’autovettura modello Fiat Panda con a bordo due giovani, uno dei quali riconosciuto proprio per lo stesso Barone che, nella circostanza, prima rientrava da solo casa e dopo qualche minuto ne riusciva, allontanandosi velocemente a bordo della stessa vettura.
A questo punto, insospettiti da questo movimento, gli agenti procedevano al fermo dell’autovettura e al relativo controllo dei due soggetti. L’immediata perquisizione personale, estesa successivamente al mezzo di trasporto utilizzato, permetteva di rinvenire nella tasca destra dell’assuntore un involucro contenente grammi 0,4 di sostanza stupefacente del tipo hashish.
In considerazione di quanto sopra veniva, allora, effettuata una perquisizione all’interno sia dell’abitazione che del garage in uso allo stesso Barone, che consentiva di rinvenire altro stupefacente per un peso complessivo di grammi 92,200 di hashish e grammi 6,700 di marijuana, denaro contante, verosimile provento dell’attività di spaccio, e vario materiale utilizzato per il confezionamento.
Barone, allora, è stato tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione al fine della cessione illecita di sostanza stupefacente.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato, che nominava quale suo difensore di fiducia l’avvocato Giacoma Taccia del Foro di Caltagirone, veniva associato presso la Casa di reclusione di Gela, a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.
(Fonte: Commissariato di Polizia di Gela)