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notizia del 23/02/2013 - messa in rete alle ore 13:56:37
GELA, Carabinieri, operazione Agorà, altri due in manette

Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno notificato due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip presso il Tribunale di Gela su richiesta della Procura di Gela, nei confronti di altrettanti soggetti, già coinvolti nell’ambito dell’operazione Agorà, eseguita la notte di martedì 12 febbraio 2013. Destinatari delle due misure il 37enne gelese Andrea Mangiameli e il palermitano classe ’63 Gaspare Carella (a sinistra e a destra nella foto), rispettivamente ristretti presso le case circondariali di Caltanissetta e Palermo.

Nell’ambito dell’inchiesta Agorà sono state stralciate le posizioni del Mangiameli e del Carella per quanto attiene alcuni episodi di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, per le quali la competente Procura di Gela, condividendo integralmente il solido costrutto probatorio fornito dai Carabinieri, ha richiesto l’emissione dei provvedimenti cautelari sopra citati.

In particolare, dall’attività di indagine emergeva la figura del palermitano Gaspare Carella, quale assiduo fornitore di altro spacciatore gelese, Andrea Mangiameli, soggetto già tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di 500 grammi di cocaina nell’ambito dell’indagine denominata “Mercante in fiera” dei Carabinieri di Gela.

Nell’ottobre 2010 sono state infatti accertate – nel ristretto arco temporale di 10 giorni – tre cessioni di stupefacenti di Carella in favore di Mangiameliper quantitativi di hashish complessivamente stimati in 7 chili. Il 26 ottobre 2010, durante un servizio di controllo del territorio, Gaspare Carella veniva intercettato dai Carabinieri all’ingresso della città, proveniente dal palermitano, e tratto in arresto poiché trovato in possesso di Kg.2 di hashish: destinatario dello stupefacente era il Mangiameli che lo attendeva presso il mercato di Gela, dove entrambi svolgevano la professione di ambulanti. Proprio la professione di ambulante forniva ai predetti una perfetta copertura per pianificare e gestire le consegne dello stupefacente.
(Fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela)
 
Autore: Redazione Corriere di Gela
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