
I Carabinieri della Compagnia di Intervento Speciale (C.I.O.), che da ieri sono tornati in Gela affiancando i CC del Reparto Territoriale per garantire una maggiore presenza e controllo della città di Gela, hanno arrestato in flagranza di reato due rumeni, e denunciato un terzo connazionale minore, poiché responsabili di furto aggravato e danneggiamento per fatti avvenuti all’interno della villa comunale. I xdue arrestati sono Adrian Catalin Dinca, 20 anni, e Robert Maftei, 18 anni, entrambi di nazionalità rumena, disoccupati residenti a Gela.
Il terzetto, verso la mezzanotte, è stato notato dai militari mentre scavalcava dall’interno verso l’esterno la recinzione della villa comunale in Via dei Cappuccini. Due di loro, alla vista dei Carabinieri, si sono sdraiati al suolo tentando di nascondersi sotto le autovetture in sosta, nella speranza di non essere notati, mentre un terzo ha tentato di si darsi alla fuga. Mentre 1 militare ha subito bloccato i due rumeni sotto le vetture, un altro CC ha rincorso il terzo rumeno bloccandolo di lì a poco.
I Militari, quindi, hanno ispezionato l’interno della villa comunale notando che all’interno del gazebo in plastica ivi presente erano stati forzati l’armadio metallico ed una macchinetta ludica usata dagli avventori nella quale si inseriscono le monete per pescare un premio. A seguito della perquisizione in loco, nelle tasche dei rumeni sono state trovate decine di buste da zucchero asportate dall’armadio metallico della villa.
I predetti sono stati condotti in caserma: i due maggiorenni sono stati tratti in arresto per furto aggravato e danneggiamento, mentre il minore di 17 anni è stato deferito alla competente procura dei minorenni.
I due maggiorenni sono stati tradotti in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in attesa del rito direttissimo.
I due rumeni tratti in arresto sono stati rimessi in libertà, non sussistendo esigenze cautelari tali da dover richiedere l’applicazione di alcuna misura coercitiva, potendosi ragionevolmente presumere l’applicazione del beneficio condizionale della pena.
(Fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela)