
Nella prima mattinata di oggi, giovedì 15 novembre, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato in concorso tre giovani gelesi, il 22enne Antonino Raitano, Nicola D’Amico di 19 anni e Gaetano Alfieri, 36enne, attualmente sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, tutti con precedenti specifici.
Sono le ore 7.00 circa, una pattuglia dei Carabinieri impegnata nelle operazioni di perlustrazione del territorio nota, all’altezza della S.S. 117 bis, tre giovani che con fare sospetto sostano nei pressi del muro perimetrale di un’impresa edile. Arrestata la marcia della vettura e raggiunto un luogo defilato da cui poter osservare senza essere visti, i Carabinieri notano due dei tre ragazzi scavalcare il muro di cinta della ditta.
Pochi minuti e i due ragazzi gettano al di fuori del perimetro numerose lastre in ferro, che il terzo soggetto, quello rimasto all’esterno, provvede nel frattempo ad accatastare in maniera ordinata. A questo punto la pattuglia decide di intervenire.
Accortisi della presenza dei militari i tre ladri tentano di guadagnare la fuga nei campi circostanti, ma vengono prontamente bloccati con l’ausilio di una seconda pattuglia nel frattempo intervenuta. A pochi metri dal punto in cui i giovani erano penetrati all’interno della proprietà privata, tre moto api pronte ad ospitare la refurtiva con all’interno cesoie ed altri arnesi da scasso, posti sotto sequestro.
La refurtiva, un’intera tettoia in lamiera divelta da un capannone, dal valore di 4 mila euro, è stata interamente recuperata e restituita al titolare della ditta che, in sede di denuncia, ha dichiarato di aver già subito nei giorni precedenti altri tentativi di furto.
Arrestati per furto aggravato in concorso, i giovani sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza che si celebrerà con rito direttissimo. In corso ulteriori indagini per individuare la refurtiva sottratta all’imprenditore nei giorni precedenti.
(Fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela)