È diventato infine legge il decreto con il quale il
Ministro Balduzzi aveva dichiarato guerra al gioco d’azzardo, nel
tentativo di limitare la diffusione della cosiddetta
ludopatia.
La norma mira ad un’azione preventiva nella diffusione
di tale dipendenza, cercando, non solo di agire quando purtroppo al
passatempo disimpegnato è subentrata la patologia, ma di evitare il
sorgere del problema. Dalla fine di ottobre, non solo non sarà
più possibile collegarsi dagli uffici di esercizi pubblici a
piattaforme internet che offrono questo tipo di intrattenimento, ma le
temute slotmachine dovranno essere poste ad una distanza di
sicurezza dalle scuole.
La priorità è ritardare il contatto dei
giovani con i giochi che forniscono vincite in denaro. Per questo stesso
motivo è vietato promuovere lotterie, o simili, durante la
proiezione di film per bambini al cinema, lo stesso vale per gli
spot televisivi durante la fascia dedicata agli under 18.
La pubblicità dovrà per di più indicare le
probabilità di vittoria.
Ad essere sotto accusa non solo i siti web specializzati
dove è possibile trovare guide
di poker, o giocare a blackjack, spesso tra l’altro
gratuiti, ma il bingo, le scommesse sportive, addirittura i
gratta&vinci. Non casualmente la legge fa
riferimento ad altre fasce deboli e spiega perché le slotmachine
debbano essere posizionate distanti da luoghi di culto e ospedali.
Come qualsiasi altra dipendenza, la ludopatia insorge per
un disagio interiore che può colpire a qualsiasi età. Per
esempio le donne ne sono vittima in una fascia d’età avanzata,
quando rimaste sole per la partenza dei figli, si sentono inutili
(sindrome dal nido vuoto) e cercano di colmare la carenza
di attenzioni andando a caccia di nuove emozioni (adrenaliniche).
Solo alcune settimane fa in una tabaccheria di
Ancona,
un’anziana signora non ha resistito all’impulso si rubare 150
euro dal portafogli di una carissima amica: aveva purtroppo perso tutti i
suoi soldi al gratta&vinci, e non sapeva come fermarsi. È chiaro
che non tutti coloro che giocano il superenalotto sono affetti da
ludopatia, e non bisogna gridare subito all’emergenza, ma è
bene essere informati e salvare il soggetto a rischio prima che sperperi
tutti i suoi risparmi.