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notizia del 14/11/2012 - messa in rete alle ore 21:10:40
In vigore la legge contro la ludopatia

È diventato infine legge il decreto con il quale il Ministro Balduzzi aveva dichiarato guerra al gioco d’azzardo, nel tentativo di limitare la diffusione della cosiddetta ludopatia.

La norma mira ad un’azione preventiva nella diffusione di tale dipendenza, cercando, non solo di agire quando purtroppo al passatempo disimpegnato è subentrata la patologia, ma di evitare il sorgere del problema. Dalla fine di ottobre, non solo non sarà più possibile collegarsi dagli uffici di esercizi pubblici a piattaforme internet che offrono questo tipo di intrattenimento, ma le temute slotmachine dovranno essere poste ad una distanza di sicurezza dalle scuole.

La priorità è ritardare il contatto dei giovani con i giochi che forniscono vincite in denaro. Per questo stesso motivo è vietato promuovere lotterie, o simili, durante la proiezione di film per bambini al cinema, lo stesso vale per gli spot televisivi durante la fascia dedicata agli under 18. La pubblicità dovrà per di più indicare le probabilità di vittoria.

Ad essere sotto accusa non solo i siti web specializzati dove è possibile trovare guide di poker, o  giocare a blackjack, spesso tra l’altro gratuiti, ma il bingo, le scommesse sportive, addirittura i gratta&vinci.  Non casualmente la legge fa riferimento ad altre fasce deboli e spiega perché le slotmachine debbano essere posizionate distanti da luoghi di culto e ospedali.

Come qualsiasi altra dipendenza, la ludopatia insorge per un disagio interiore che può colpire a qualsiasi età. Per esempio le donne ne sono vittima in una fascia d’età avanzata, quando rimaste sole per la partenza dei figli, si sentono inutili (sindrome dal nido vuoto) e cercano di colmare la carenza di attenzioni andando a caccia di nuove emozioni (adrenaliniche).

Solo alcune settimane fa in una tabaccheria di Ancona, un’anziana signora non ha resistito all’impulso si rubare 150 euro dal portafogli di una carissima amica: aveva purtroppo perso tutti i suoi soldi al gratta&vinci, e non sapeva come fermarsi. È chiaro che non tutti coloro che giocano il superenalotto sono affetti da ludopatia, e non bisogna gridare subito all’emergenza, ma è bene essere informati e salvare il soggetto a rischio prima che sperperi tutti i suoi risparmi.
 
Autore: Redazione Corriere di Gela
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