
Nel pomeriggio di ieri, in Niscemi, presso la Chiesa Sacro Cuore, celebrata da padre Giuseppe Cafà, si è svolta la commemorazione religiosa del 22° anniversario della barbara uccisione del Carabiniere Roberto Ticli, medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”.
Alla commemorazione, stringendosi con affetto ai parenti di Roberto, hanno partecipato il comandante Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta, Col. Roberto Zuliani, il comandante del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Gela, il sindaco di Niscemi Francesco La Rosa, una rappresentanza dei Carabinieri di tutte le Stazioni del Reparto Territoriale con i rispettivi comandanti, nonché numerose associazioni del niscemese, tra cui l’Associazione Nazionale Carabinieri di Niscemi, oltre ai rappresentanti di Forze di Polizia locali e provinciali.
La cerimonia è terminata con una solenne deposizione di una corona sulla tomba dell’eroe che riposa nel locale cimitero.
Il sacrificio di Roberto Ticli, avvenuto a Porto Ceresio (VA) il 1° ottobre 1990, dimostrò con quale eccezionale dedizione e quanta perseveranza operò il militare.
Per l’eroico gesto il Carabiniere Ticli, l’8 giugno 1992, fu insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Capo pattuglia in servizio perlustrativo, mentre effettuava, unitamente a parigrado, il controllo di un individuo sospetto, veniva da questi fatto segno a proditoria azione di fuoco. Benché mortalmente ferito, con coraggiosa determinazione si poneva all’inseguimento del malvivente, contro il quale reagiva con l’arma in dotazione, finché, giunto allo stremo delle forze, si accasciava esanime al suolo. Luminoso esempio di elevate virtù militari e di altissimo senso del dovere spinti fino al supremo sacrificio”.
Al Carabiniere Roberto Ticli è intitolata la Stazione Carabinieri di Butera, nonché la sede dell’Associazione Nazionale CC di Niscemi.
(fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela)