
I Carabinieri della Stazione di Riesi, nella serata di ieri, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto il romeno
Anton Cosma, (nella foto) classe 88, perché indiziato del tentato omicidio ai danni di un connazionale, giunto in fin di vita all’ospedale di Mazzarino 2 giorni prima. Cosma è stato bloccato dai carabinieri mentre, con le valigie in mano, tentava di allontanarsi a piedi da Riesi lungo la Statale 190.
Domenica scorsa, 16 settembre, alle ore 23.30 circa, la Centrale operativa del Reparto territoriale Carabinieri di Gela ordinava alla pattuglia dei Carabinieri di Riesi di portarsi presso il nosocomio di Mazzarino perché, poco prima, vi era giunto ferito ed in gravi condizioni Tony Bujoreanu, cittadino romeno.
Una volta giunti sul posto, si appurava che il ferito era stato attinto da diversi colpi d’arma da taglio, le più gravi al torace ed al collo; in particolare, la coltellata al torace aveva perforato il polmone causando un versamento esterno, mentre quella al collo si era fermata a un millimetro dalla carotide. Nell’immediatezza dei fatti, non era stato possibile sentire il ferito perché sottoposto ad urgenti cure mediche.
I militari si recavano, quindi, presso l’abitazione del ferito, in Riesi, per effettuare un sopralluogo. Alle prime ore del mattino successivo giungeva altro cittadino romeno, Il Cosma, il quale riferiva di dimorare nella predetta abitazione unitamente al Bujoreanu e di essere stato anch’egli coinvolto nell’aggressione, ma non forniva alcuna notizia utile per potere identificare gli aggressori o, comunque informazioni per ricostruire gli eventi. Lo stesso si presentava con il volto tumefatto, frutto della predetta aggressione.
La mattina seguente i Carabinieri di Riesi riuscivano a colloquiare con il ferito Tony Bujoreanu, il quale riferiva che, mentre era in compagnia di Anton Cosma e di altro romeno, suoi coinquilini, nel tornare a casa, veniva aggredito da almeno altri tre soggetti connazionali, i quali armati di bastone e coltello, incominciavano a colpirli ripetutamente e senza motivo; il predetto, però, non forniva alcuna indicazione né sul perché dell’aggressione, né tantomeno, su chi fossero gli aggressori, mostrandosi reticente e giustificandosi con il fatto di non ricordare nulla perché era ubriaco. Precisava infine di essersi recato prima in casa e solo in un secondo momento all’ospedale di Mazzarino, ove veniva ricoverato.
Non convinti delle dichiarazioni dei due cittadini romeni, i militari si portano nuovamente sul luogo presunto dell’aggressione per altre verifiche. Partendo dall’abitazione del ferito, i militari hanno seguito le tracce di sangue fino ai pressi di un bar del centro storico, ove si notavano vistose tracce di sangue che lasciavano presumere che quello fosse il luogo dell’accoltellamento. Venivano quindi ascoltate le persone del luogo recuperando da un sistema di videosorveglianza alcune immagini che mostravano come il Bujoreanu stesse animatamente litigando con altri 2-3 soggetti tra cui il Cosma.
I Carabinieri di Riesi si mettono quindi all’immediata ricerca di quest’ultimo, intercettando il Cosma alla periferia del paese. Questi, con una valigia in mano, si stava portando fuori sede lungo la strada che costeggia la Statale.190: allo stesso veniva richiesta la motivazione di tale fatto, ma non dava alcuna risposta plausibile.
Nel corso del pomeriggio verrà accertato che il Cosma aveva animatamente litigato con il Bujoreanu per futili motivi legati all’ammanco di denaro che il Cosma avrebbe sottratto allo stesso Bujoreanu. La discussione degenerava fuori dal bar dove poco prima si erano intrattenuti a bere, sfociando poi nell’aggressione che stava per costare la vita al Cosma.
Cosma, pertanto, nella serata di ieri, veniva sottoposto a perquisizione personale, ed all’interno del bagaglio, venivano rinvenute una maglia ed un pantalone con apparenti tracce ematiche, poste sotto sequestro.
Nella serata di ieri i carabinieri di Riesi, stante anche il pericolo di fuga del Cosma, lo sottoponevano a fermo di indiziato di delitto e lo traducevano presso la Casa Circondariale di Caltanissetta a disposizione di Autorità giudiziaria
(fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela)