
Si comunica che nella giornata di ieri, nel corso di mirati servizi volti alla repressione del fenomeno del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile di Caltanissetta e il Commissariato Ps di Gela hanno tratto in arresto, in flagranza di reato,
Ciro Di Palma (a sinistra nella foto), nato a Marano di Napoli il 20.03.1965, ivi residente e
Gaetano Pellecchio (a destra nella foto), nato a Napoli il 12.11.1959, ivi residente.
I due soggetti sono stati fermati ad un posto di controllo predisposto all’ingresso della città (sulla SS 117 bis direzione Gela), da personale dei citati uffici. Alla richiesta di documenti hanno mostrato un evidente nervosismo, per cui il personale operante ha ritenuto di dover procedere ad una perquisizione del veicolo, alla ricerca di armi e munizioni. L’esito della perquisizione ha dato esito negativo per quanto riguarda le armi, ma ha consentito di rinvenire un ingente quantitativo di stupefacente.
L’atto di P.G. permetteva infatti il rinvenimento di nr. 3 involucri sigillati con nastro adesivo di colore nero di Hashish, per un peso complessivo di quasi 3 chilogrammi e mezzo, debitamente celati all’interno del filtro dell’aria posto all’interno del vano motore.
Ultimata la perquisizione, la Polizia giudiziaria si recava presso gli uffici del Commissariato di P.S. di Gela, dove procedeva ad un più accurato controllo del veicolo in questione rinvenendo, all’interno del passaruote anteriore destro, ulteriori due panetti solidi di Hashish, del peso complessivo di grammi 189,2 circa avvolti da cellophane di colore bianco. La sostanza stupefacente rinvenuta e sequestrata veniva sottoposta a Narcotest il cui esito era Positivo.
Di Palma si avvaleva del difensore d’ufficio nominato nella persona dell’avvocato Mario Testa del Foro di Gela, mentre Pellecchio si avvaleva del difensore d’ufficio nominato nella persona dell’avvocato Concetta Maria Di Stefano del Foro di Gela.
Ulteriori indagini sono in corso per individuare i soggetti acquirenti della droga, verosimilmente trasportata a Gela dai due soggetti arrestati direttamente dalla città di Napoli.
(fonte: Squadra Mobile Questura di Caltanissetta e Commissariato di Gela)