
I carabinieri del Reparto territoriale di Gela, nel corso di capillari servizi di controllo del territorio, hanno intercettato il più ingente quantitativo di sostanze stupefacenti degli ultimi 10 anni destinato al mercato dello spaccio gelese: 20 kg di hashish sono stati rinvenuti e sequestrati dai militari ad un corriere della droga bloccato all’ingresso della città.
Si tratta del gelese
Giuseppe Marino (a sinistra nella foto), di 48 anni, che ora si trova ristretto presso la nuova casa circondariale di Gela.
Il corriere è stato intercettato ad un posto di blocco dei carabinieri, mentre viaggiava a bordo della propria autovettura Fiat Marengo proveniente dalla parte occidentale dell’isola.
A tradire il corriere è stata la sua improvvisa decelerazione alla vista del posto di controllo ed i suoi precedenti specifici in materia di stupefacenti, che hanno indotto i carabinieri a procedere ad un accurata ispezione del veicolo.
All’interno del portabagagli, al posto della ruota di scorta, i carabinieri hanno rinvenuto e posto sotto sequestro 20 involucri di kg. 1 ciascuno, a loro volta suddivisi in 10 panetti incellophanati di hashish di 1 etto, già pronti per la vendita al dettaglio. Il valore stimato si aggira sui 200.000 euro.
Sempre nella tarda serata di martedì, verso le ore 23.30, i militari hanno bloccato a bordo della propria autovettura
Angelo Bellomia (a destra nella foto), venditore ambulante, che, proveniente dal lato orientale dell’isola, è stato trovato in possesso di un pezzo di cocaina pura di circa 50 grammi, ascosto all’interno di un paio di scarpe da donna. All’atto del controllo della merce, al fine di verificarne la contraffazione o meno, i militari rinvenivano dentro una scarpa la cocaina, racchiusa in una busta di cellophane.
I due sequestri di stupefacenti rientrano nell’ambito del potenziamento dei controlli del territorio predisposti dai carabinieri e delle attività dirette dalla locale Procura della Repubblica di Gela, che già in passato hanno inferto duri colpi al mercato del traffico di sostanze stupefacenti individuandone i canali di approvvigionamento. L’attenzione dell’Arma rimane alta nel monitorare il fenomeno che spesso vede vittime i giovanissimi.
(Fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela)