I Carabinieri della Stazione di Niscemi, in servizio di perlustrazione nelle zone agricole a confine con il territorio di Gela, hanno sorpreso e tratto in arresto tre gelesi intenti ad asportare 400 paletti in ferro, per complessivi kg 350 circa. Si tratta di Cristofaro Russello, classe 1982, di Massimo D’Aleo, classe 1971, e di Antonino Trevigne, classe 1992.
Il fatto è avvenuto in contrada Monachella di Gela nel corso della tarda mattinata.
I tre, all’arrivo dei Carabinieri, erano intenti a tagliare aste in ferro per il vigneto a mezzo di un flex, alimentato da un generatore di corrente elettrica. I paletti così tagliati venivano man mano caricati a bordo di un grosso autocarro di Fiat Iveco, di proprietà del D’Aleo.
Interpellati dai militari relativamente alla loro condotta, i tre hanno tentato di giustificarsi asserendo di essere stati autorizzati alla raccolta del ferro dal proprietario del fondo nei giorni passati.
Insospettiti dal loro atteggiamento, i sopracitati sono stati condotti in Caserma per gli accertamenti del caso. Una volta contattato il proprietario del fondo questi denunciava l’ammanco del materiale dal proprio terreno.
I tre pertanto venivano dichiarati in stato di arresto per furto aggravato in concorso e, su disposizione della Procura della Repubblica di Gela, condotti presso il locale Palazzo di Giustizia per celebrare il rito direttissimo nel primo pomeriggio.
Nel corso dell’udienza i tre, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, hanno patteggiato la pena venendo condannati: il D’Aleo a mesi 10 di reclusione e gli altri due a mesi 8. Veniva altresì sospesa la pena e disposta pertanto la remissione in libertà per tutti e tre.
(fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela)