I Carabinieri della Stazione di Butera ieri sera hanno tratto in arresto per tentato furto in abitazione
Malvin Bodinaku (nella foto), albanese di 20 anni, noto alle forze dell’ordine per i numerosi trascorsi di natura penale e gli specifici precedenti in materia di furto.
Sono le ore 19.00 circa di ieri sera, quando i Carabinieri di Butera vengono avvisati da alcuni cittadini che nella via L. Sturzo si stava consumando un tentativo di furto in abitazione. Immediatamente recatisi in loco, i militari trovano un assembramento di persone che teneva bloccato a terra un giovane, successivamente identificato nel Malvin Bodinaku, che veniva accusato di aver tentato il furto in un’abitazione. Immediatamente sottratto alla folla che lo accerchiava, i carabinieri lo conducono presso la Stazione di Butera per i riscontri investigativi del caso.
In questa sede i militari, nel frattempo supportati dagli addetti ai rilievi del Reparto Territoriale di Gela, ricostruiscono, attraverso la testimonianza dei vari residenti della zona e l’ausilio del personale della Polizia Municipale di Butera, le circostanze e le modalità con cui il Bodinaku, unitamente a un altro complice datosi alla fuga, aveva tentato di forzare la finestra in legno di un’abitazione. In particolare il Bodinaku, servendosi di un paio di guanti di lana per non lasciare impronte digitali, aveva già divelto e buttato a terra la zanzariera esterna alla finestra che dava accesso al locale cucina di un’abitazione al primo piano e, servendosi di un cacciavite, stava tentando di accedere all’interno della casa. Qui i Carabinieri hanno accertato la presenza di diversi segni di effrazione.
L’accortezza dei residenti, allertati dagli insoliti rumori provenienti dall’esterno dell’appartamento, consentiva di effettuare una vera e propria caccia all’uomo conclusasi con il fermo e l’arresto del Malvin Bodinaku da parte dei CC.
Sono tuttora in corso indagini per l’identificazione del complice.
Non si esclude che il gruppetto sia l’autore dei numerosi furti avvenuti negli ultimi due mesi in Butera, situazione che ha destato grave allarme sociale in una comunità avulsa da fenomeni di tale natura e dove la maggior parte dei cittadini si conosce tra loro.
Proseguiranno, comunque, i servizi di controllo del territorio in Butera da parte sia dei CC della locale Stazione che di quelli del Reparto Territoriale di Gela, unitamente alla Polizia Municipale di quel comune, per garantire la massima prevenzione del fenomeno in questione.
(Fonte: Comando Reparto Territoriale Carabinieri di Gela)