I carabinieri della Stazione di Butera hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Gela, il giovane buterese di 21 anni
Marco Garufo, responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali gravi.
Il provvedimento è scaturito a seguito di un episodio verificatosi lo scorso 3 settembre quando i militari della locale stazione, nel corso di un posto di controllo serale, intimano l’alt ad un’autovettura che procedeva a velocità sostenuta nel centro di Butera.
Il conducente dell’autovettura, che in un primo momento rallentava la marcia accennando di fermarsi, una volta avvicinato dal Carabiniere, ripartiva d’improvviso a forte velocità tentando di investire il militare, che solo grazie alla prontezza di riflessi riusciva ad evitare l’investimento.
Nella circostanza, però, il Carabiniere veniva violentemente urtato ad un ginocchio e ad una mano, rovinando a terra e riportando diverse lesioni. Dopo una immediata ricerca attraverso tutte le pattuglie del Reparto Territoriale di Gela e delle stazioni Carabinieri limitrofe, l’autovettura venne poi individuata da lì a poco sotto l’abitazione del giovane, resosi irreperibile per tutta la giornata.
Il motivo della “fuga” dal controllo era verosimilmente dovuto al fatto che il giovane era sprovvisto di patente di guida.
Il Tribunale di Gela, condividendo la gravità dei fatti contestati al Garufo dalla Procura della Repubblica di Gela, ne disponeva la custodia cautelare in carcere.
Il giovane, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Caltagirone.
(Fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela)