Nella prime ore di questa mattina, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Gela hanno eseguito tre ordinanze di misure cautelari, emesse rispettivamente dal Gip del Tribunale di Gela e dal Gip del Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, su richiesta delle rispettive procure, poiché responsabili del reato di “rapina in concorso” a carico dei maggiorenni
Jonny Cavallo (nella foto a sinistra), di anni 19, e di
Cristofer Luca Tasca (nella foto a destra), di anni 18, e del minore L. N., di anni 17.
I tre giovani – unitamente ad un quarto minore non ancora imputabile poiché tredicenne – sono stati riconosciuti quali responsabili di una rapina in concorso perpetrata ai danni di un’anziana donna di 77 anni nello scorso mese di luglio, nel quartiere S. Giacomo di Gela.
I quattro, a bordo di due ciclomotori, con ripetuti passaggi hanno inizialmente controllato la zona fino a quando, approfittando di un momento in cui nell’area limitrofa non vi erano passanti, hanno concretizzato quanto premeditato. Infatti, il tredicenne fulmineamente scendeva dal ciclomotore sul quale viaggiava, raggiungeva l’anziana vittima, che si trovava seduta davanti l’uscio della propria abitazione a prendere il fresco e, bloccandola con una mano sulla spalla e l’altra sul collo in maniera da impedirle il respiro, le alzava con violenza la testa e le strappava la collana in oro. A seguito di ciò, il minore saltava sul ciclomotore in corsa e, unitamente al Tasca, si dava alla fuga che gli era stata garantita anche dal controllo dei due “pali” – Cavallo e L. N. – a bordo di un secondo ciclomotore.
L’attività di indagine si è sviluppata dalla ricostruzione dei fatti da parte della vittima, nonché di ulteriori riscontri raccolti dai Carabinieri anche attraverso l’analisi di tutti le immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza dell’intero quartiere.
Pertanto venivano raccolti idonei elementi di prova attraverso i quali si è potuto attentamente ricostruire tutti i momenti riguardanti la preparazione e la realizzazione del reato.
I due maggiorenni sono stati tradotti preso le proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari, mentre L. N. è stato associato presso l’istituto penitenziario minorile di Caltanissetta, ove, a breve, compierà i 18 anni di età.
(Fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela)