Nella mattinata odierna, in Niscemi, presso la Chiesa Maria Santissima Addolorata, celebrata da padre Giugno, si è svolta la commemorazione religiosa del 21° anniversario della barbara uccisione del Carabiniere
Roberto Ticli (nella foto), medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”.
Alla commemorazione, stringendosi con affetto ai parenti di Roberto, hanno partecipato il comandante del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Gela, il sindaco di Niscemi Dott. Giovanni Di Martino, i Carabinieri e la Polizia di Stato di Niscemi con i loro comandanti, nonché numerose associazioni del niscemese, tra cui la neo costituita Associazione Nazionale Carabinieri di Niscemi, oltre ai rappresentanti di Forze di Polizia locali e provinciali.
La cerimonia è terminata con una solenne deposizione di una corona sulla tomba dell’eroe che riposa nel locale cimitero.
Il sacrificio di Roberto Ticli, avvenuto a Porto Ceresio (Va) il 1° ottobre 1990, dimostrò con quale eccezionale dedizione e quanta perseveranza operò il militare.
Per l’eroico gesto il Carabiniere Ticli, l’8 giugno 1992, fu insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione:
“
Capo pattuglia in servizio perlustrativo, mentre effettuava, unitamente a parigrado, il controllo di un individuo sospetto, veniva da questi fatto segno a proditoria azione di fuoco. Benché mortalmente ferito, con coraggiosa determinazione si poneva all’inseguimento del malvivente, contro il quale reagiva con l’arma in dotazione, finché, giunto allo stremo delle forze, si accasciava esanime al suolo. Luminoso esempio di elevate virtù militari e di altissimo senso del dovere spinti fino al supremo sacrificio”.
Al Carabiniere Roberto Ticli è intitolata la Stazione Carabinieri di Butera.
(Fonte: Comando Reparto Territoriale Carabinieri di Gela)