I Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela questa notte hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip presso il Tribunale dei minorenni di Caltanissetta, su richiesta della stessa Procura dei Minori, nei confronti di M.S.G. e R.K., entrambi gelesi.
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi a seguito di investigazioni svolte nell’ambito dell’operazione “Porsche” ed eseguita in Gela lo scorso 9 giugno con l’arresto di 14 persone.
Le indagini, sviluppate dai Carabinieri della Sezione Operativa, hanno consentito di individuare una ramificata rete di spacciatori di hashish e di accertare le modalità di spaccio dello stupefacente e del pregresso approvvigionamento.
Nello specifico, M.S.G. si è evidenziato come uno dei principali acquirenti di hashish di Damiano Nicastro, intermediario tra gli acquirenti di Gela ed il grossista palermitano Alessandro Polizzotto, che garantiva al minore un costante flusso di sostanza stupefacente, successivamente immessa sulla piazza gelese.
M.S.G., in alcune occasioni, in concorso con altri indagati maggiorenni già tratti in arresto, si è recato personalmente a Palermo per curare l’acquisto di significative partite di hashish trasportate poi a Gela.
Si stima che M.S.G., in concorso con altri, abbia gestito l’approvvigionamento e la successiva collocazione sul mercato cittadino di non meno di 5 kg di hashish, in un arco di tempo compreso tra l’ottobre 2009 e il gennaio 2010.
R.K. è invece risultato essere braccio operativo di Nicolò Morello, all’epoca dei fatti ristretto in regime di detenzione domiciliare a Busto Arsizio, dal quale riceveva, con sistematica frequenza, precise direttive afferenti le modalità di gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti curato da un gruppo di giovani locali dei quali il Morello era il leader.
R.K. spiccava quindi come elemento di fiducia che, nonostante la giovane età, aveva la responsabilità del coordinamento del gruppo di spaccio operante in città, avendo riguardo che venissero rispettate ed attuate le direttive del fratello maggiore.
Particolarmente scrupoloso R.K. si è rivelato nell’informare il Morello sui tentativi di taluni sodali di occultare parte dei profitti derivanti dalle illecite attività, consentendo a quest’ultimo di porre in essere opportune contromisure per evitare danni economici di rilievo.
A seguito dell’avvenuto arresto, R.K. ed M.S.G. sono stati tradotti presso 2 Comunità penali per minorenni su disposizione dell’A.G. procedente.
Con le odierne esecuzioni, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela concludono l’operazione “Porsche”, che ha complessivamente portato all’arresto di 16 persone a vario titolo attive sulla scena dello smercio di sostanze stupefacenti nella città di Gela.
(Fonte: Comando reparto territoriale carabinieri di Gela)