La Guardia di Finanza di Gela, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha tratto in arresto stamattina sette gelesi e due rumeni, di cui sono state fornite solo le iniziali, a carico dei quali il Gip del Tribunale di Gela ha emesso altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere, su richiesta della procura all’esito delle indagini condotte dalle Fiamme Gialle.
L’accusa per tutti è di tentata estorsione e danneggiamento in danno del titolare di un esercizio commerciale.
Nella rete della giustizia sono finiti: i gelesi C. G. V. di anni 20; R. N. G. di anni 29; R. L. O. di anni 56; C. E. di anni 51; C. V. di anni 33; D.S. R. di anni 38; R. G. di anni 51 e T. C. F. e U. A. S., quest’ultimi due di nazionalità rumena.
Dopo aver subito nel tempo ripetute minacce e vari danneggiamenti al proprio esercizio commerciale, il titolare di un bar di Gela ha denunciato i suoi persecutori.
Grazie alla paziente opera di ricostruzione dei fatti, agli elementi forniti da vittima e testimoni e alle riprese dei volti dei responsabili registrate da una telecamera nei pressi dell’esercizio preso di mira dal gruppo, gli inquirenti hanno delineato con precisione le responsabilità di tutti, mettendo da ultimo a fuoco l’azione di R.G. e T.C.F., sorpresi in tempo di notte mentre erano intenti a perpetrare le ennesime azioni intimidatorie ai danni del locale commerciale stesso, mettendo fuori uso, tra le altre cose, l’apparecchio di sorveglianza che li ha immortalati.
L’operazione dimostra ancora una volta come, attraverso la positiva sinergia tra l’azione di polizia giudiziaria e Procura della Repubblica, le vittime di reati e i testimoni, si possa contrastare efficacemente e senza titubanze ogni forma di illecito e che Gela è in grado di reagire con forza al malaffare e alle prevaricazioni.
(Fonte: Comando Gruppo provinciale Guardia di Finanza di Caltanissetta)