Nella giornata di ieri 10 giugno 2011, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Caltanissetta dr. Lirio Conti, su richiesta del Pm della Procura della Repubblica dr. Onelio Dodero, è stato arrestato, dalla 3ª Sezione – Reati contro la Persona di questa Squadra Mobile: Marco Michele Ciulla, classe 1981, ivi residente in via Dusmet, con precedenti per rapina, lesioni, spaccio di stupefacenti. Lo stesso dovrà rispondere dei reati di lesioni personali aggravate, violenza privata e minacce.

Il procedimento trae spunto dalla querela sporta il 23 marzo scorso, dal nisseno R. I. nei confronti di del Ciulla per i reati di lesione personale aggravata, violenza privata e minacce.
La vittima dichiarava presso questi uffici che in data 22 marzo 2011, verso le ore 19,30, mentre si trovava fermo all’interno del parcheggio antistante il locale “Mac Donalds”, sito in questa via Leone XIII, a bordo della propria autovettura ed in compagnia di un amico, vedeva altra autovettura, condotta da una donna, che andando in retromarcia urtava la fiancata destra della propria autovettura. Il giorno dell’incidente la donna che aveva causato l’incidente preferiva non compilare il Cic, riferendo che avrebbe preferito pagare il danno in contanti.

La sera stessa dell’incidente, verso le ore 20,00, dopo avere fatto stimare i danni subiti dalla propria autovettura, R. I. chiamava la signora e le quantificava il danno; la stessa gli rispondeva di rimandare tutto al giorno successivo, visto la tarda ora. Il pomeriggio del giorno successivo il R. I. veniva contattato telefonicamente dalla donna che gli diceva che non gli avrebbe rimborsato alcun danno. Dopo circa trenta minuti dall’ultima telefonata, la vittima, mentre si trovava all’interno del bar “Erg” di questa via Xiboli riceveva una chiamata sul proprio telefono cellulare da parte di un uomo che gli diceva di essere il cognato della signora che aveva causato l’incidente e che gli voleva parlare. Il R. I. indicava all’uomo ove si trovava e quest’ultimo rispondeva dicendogli che lo avrebbe raggiunto lì.

Dopo circa quindici minuti dalla telefonata entravano all’interno del bar tre persone; immediatamente una di queste, riconosciuto come Ciulla Marco, dopo avere chiesto ai presenti chi fosse la persona dell’incidente, gli sferrava subito un violento pugno all’occhio sinistro facendolo cadere a terra continuando, con inaudita violenza, a percuoterlo con pugni, calci e colpi di sgabello. Le altre due persone che erano in compagnia del Ciulla intimavano ai presenti all’interno del bar di non immischiarsi nella vicenda.

Dopo il pestaggio, il Ciulla obbligava il R. I. a chiamare la donna che lo aveva tamponato (che diceva essere la cognata) al fine di chiederle scusa. La vittima del pestaggio era dunque costretto a telefonare realmente la donna e a chiederle scusa; alla fine della conversazione, il Ciulla gli toglieva dalle mani il telefono cellulare cercando di cancellare il numero di telefono della donna. Prima di andare via il Ciulla Marco lo colpiva nuovamente al viso con un pugno.
Sono in corso indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta, per individuare i correi del Ciulla.
(Fonte: Squadra Mobile – Questura di Caltanissetta)