Ieri, a conclusione di complesse e prolungate attività investigative, svolte su disposizione del Questore dr. Filippo Nicastro, finalizzate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope del tipo metadone in questo capoluogo, è stato tratto in arresto a Caltanissetta, in flagranza di reato,
Massimiliano Tedesco (Nella foto), 37enne, per il reato di detenzione di sostanza psicotropa del tipo metadone, inserita nella Tabella I dell’art. 14 del DPR 309/90, ai fini di spaccio, previsto e punito dall’art. 73 comma 1 bis del D.P.R. n° 309/90 Legge sugli stupefacenti. Il Tedesco ha precedenti per spaccio di stupefacenti e rapina. Il predetto arresto è il risultato di una complessa attività di indagine finalizzata al contrasto del predetto fenomeno nel territorio nisseno.
L’uomo veniva fermato dagli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile in Contrada Turolifi mentre viaggiava a bordo della sua autovettura Bmw di colore nero, unitamente a Davide Lonobile, 39enne di Caltanissetta.
La perquisizione nei confronti di Tedesco ha permesso di rinvenire circa 900 ml di metadone, contenuto in due flaconcini di plastica con etichetta intestata Asl 6 – SER.T. distretto 14 di Palermo, e in una bottiglia da 50 cl con etichetta “Acqua Vera”, quantità notevolmente superiore a quella prevista dal programma terapeutico (circa 600 ml in più).
Oltre al metadone, a Tedesco venivano sequestrati euro 60,00, danaro ritenuto provento di attività illecita legato alla vendita del metadone nonché alcune bottigle vuote ma con residuo di metadone trovate presso l’abitazione del Tedesco.
Nel contesto della stessa operazione di polizia giudiziaria, il Lonobile, compagno di viaggio di Tedesco, veniva indagato, in stato di libertà, per il reato di favoreggiamento personale. Lo stesso, inoltre, sottoposto a trattamento terapeutico presso il Sert 2 di Caltanissetta, veniva trovato in possesso di tre flaconcini da 16 ml di metadone, legalmente detenuti.
Sono tuttora in corso attive indagini volte a scoprire l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti coinvolti nel nuovo canale di approvvigionamento dello stupefacente.
(Fonte: Squadra Mobile – Questura di Caltanissetta)