Nella serata di ieri 7 Aprile u.s., personale appartenente alla Squadra Mobile e del Commissariato della P.S. di Gela, nel corso di mirati servizi volti alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, ha arrestato tre giovanio pregiudicati, tutti di Gela. Si tratta di Antonio Radicia, nato a Gela il 10.07.1965, disoccupato; Giuseppe Antonio Lumia, nato a Gela il 17.05.1986, disoccupato; Angelo Marino, nato a Gela il 04.03.1983, disoccupato, poiché resisi responsabili della violazione dell’art. 73 D.P.R. 309/90, in concorso (ex art. 110 c.p.).
In particolare, nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 18:00, personale appartenente alla squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Polizia di Gela e della Squadra Mobile di Caltanissetta, nel corso di un servizio opportunamente predisposto per il contrasto allo spaccio ed al traffico illecito di sostanze stupefacenti, nel percorrere questa via Venezia osservava la presenza del Radicia, conosciuto dal personale di questi Uffici come soggetto dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti in quanto già tratto in arresto per tali violazione, a bordo di un motociclo.
Ritenendo che il Radizia potesse porre in essere illecite attività, veniva svolto un servizio di osservazione e pedinamento; quindi il Radicia, seguito, giungeva in questa via Pignatelli e, dopo essere sceso dal ciclomotore, lasciandolo con il motore acceso, si introduceva all’interno di un abitazione sita al piano terra, di proprietà del Lumia.
Nella circostanza, Radicia chiudeva dietro di se la porta d’ingresso, ma gli operatori notavano attraverso il vetro che Radicia, cedeva al Lumia un involucro. Contestualmente, dopo avere intimato più volte di aprire la porta per un controllo di Polizia, si frapponeva il Marino, soggetto che di fatto gli impediva di entrare all’interno dell’abitazione.
Il personale operante, avendo notato il tentativo del Lumia che si stava introducendo all’interno del vano bagno dell’appartamento trattenendo in mano l’involucro cedutogli poco prima da Radicia, tempestivamente rompeva il vetro della porta entrando all’interno dell’abitazione.
Tale rapidissima azione, consentiva di recuperare un involucro termosaldato di plastica di colore bianco che il Lumia pochi istanti prima aveva buttato all’interno del water, accertando, successivamente, che si trattava di sostanza stupefacente.
Veniva pertanto eseguita presso l’abitazione del Lumia, perquisizione locale che permetteva di rinvenire sul tavolo del monolocale, 750.00 euro, un bilancino di precisione, tredici dischetti di cellophane bianco, quattro rotoli di nastro adesivo, un paio di forbici, materiale occorrente verosimilmente all’acquisto, al confezionamento ed al conseguente spaccio al minuto dello stupefacente.
Nel contesto dell’operazione di Polizia, stante che Radicia Antonio annoverava precedenti di Polizia per la violazione delle norme sugli stupefacenti, veniva eseguita perquisizione locale presso la sua abitazione sita in questa via Venezia e, nei luoghi nella sua diretta disponibilità.
Nel corso della perquisizione effettuata all’interno di un armadio, all’interno della tasca dx di un giubbino in similpelle di colore marrone, veniva rinvenuta la somma complessiva di 32.590,00 euro composta da un assegno bancario di 16.000,00 euro e la rimanente somma in banconote di diverso taglio; veniva, inoltre, rinvenuta una busta in plastica avvolta in una felpa di colore grigio un bilancino di precisione di colore nero; un involucro in cellophane di colore trasparente del peso complessivo di gr. 22,4 contenente della polvere di colore bianco al Narco –Test risultata sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.
Nel corso della perquisizione, estesa al vano garage dello stesso immobile, all’interno di una vaso in cemento, debitamente occultata da masserizie, venivano rinvenuti nr. 3 involucri termosaldati in cellophane di colore bianco, contenente ciascuno della polvere di colore bianco, di cui nr. 1 del peso complessivo di gr. 0,5, ed i restanti due del peso complessivo di gr. 0,6, che al all’esame Narco-Test risultavano essere sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.
Per quanto emerso si procedeva all’arresto dei tre individui, perché ritenuti correi nel reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.
Dopo le formalità di rito i due venivano accompagnati presso la casa circondariale di Caltagirone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
(Fonte: Squadra Mobile Questura di Caltanissetta)