Durante la mattinata del 16 marzo scorso i Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno tratto in arresto
Antonio Maganuco (nella foto), disoccupato gelese del 1958, responsabile del reato di furto aggravato.
Sono da poco passate le ore 12.00 quando una pattuglia della Sezione Radiomobile, durante il normale controllo mirato alla prevenzione dei reati, si recava presso la vecchia stazione ferroviaria di Gela, in contrada Piana del Signore, teatro di molteplici danneggiamenti e furti.
Appena giunti in tale località, i militari notavano un individuo che, dopo essere uscito da un locale preposto all'alloggiamento delle centraline dello scalo ferroviario stesso, si dava a precipitosa fuga in direzione delle campagne antistanti la stazione, ove vi si nascondeva.
Tra la folta vegetazione, i Carabinieri riuscivano a rintracciare il Maganuco che si era accovacciato sul terreno all'interno di un canale nel chiaro tentativo di occultarsi.
All'interno del predetto locale, dove risiedono le centraline della stazione, veniva accertato che il reo stava sradicando un'importante quantità di morsettiere in bachelite con gli annessi cavi elettrici in rame (per un totale di circa 200 kg), mediante l'utilizzo di un piccone ed un coltello da cucina.
Parte del materiale oggetto del furto era già posizionata all'interno di tre contenitori e pronti per il successivo trasporto. Il Maganuco si trova ora ristretto presso il carcere di Caltagirone.
(Fonte: Comando Reparto Territoriale Carabinieri di Gela)