Durante la serata appena trascorsa i Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno tratto in arresto
Nunzio Trubia (nella foto), pastore gelese del 1960, e denunciato il figlio 19enne responsabili in concorso del reato di lesioni personali aggravate.
Sono da poco passate le ore 22.00 quando tale Di Dio Carmelo giunge presso il “Vittorio Emanuele” di Gela gravemente ferito al capo e al volto.
Immediato l’intervento dei carabinieri la cui ricostruzione consentiva comporre una preliminare dinamica degli eventi e individuare in Trubia Nunzio il responsabile del gesto criminoso.
E’ ormai buio, siamo nel centro abitato di Gela quando il Trubia unitamente al figlio raggiunge il Di Dio; insulti, calci e pugni e colpi con una sorta di martello sferrati al capo della vittima.
I carabinieri prontamente giunti sul posto accertavano l’esatta dinamica dei fatti, davano luogo alle ricerche del Trubia che nel frattempo si era reso irreperibile e lo rintracciavano all’interno di un ovile in aperta campagna con ancora evidenti tracce inequivocabilmente riconducibili all’aggressione. Causa scatenante futili motivi sorti in seguito ad un diverbio. La spedizione punitiva costerà al Trubia padre l’arresto mentre il figlio sarà denunciato a piede libero. Il Di Dio se la caverà invece con 30 giorni di prognosi per la lesione al capo e alle ossa nasali.
(Fonte: Comando Reparto Territoriale Carabinieri di Gela)