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notizia del 12/11/2010 - messa in rete alle ore 20:43:16
MAZZARINO (CL), in lavorazione il film sui frati cappuccini con gli attori Jannuzzo e Cacioppo

L'Associazione culturale “Fuori dal recinto” sta lavorando alla produzione del nuovo film dal titolo “Pagate fratelli” ispirato alla vicenda che negli anni '50 vide protagonisti 4 frati del convento dei cappuccini di Mazzarino, accusati di estorsione e di collusione con la mafia. Il fatto ebbe una grande eco in Italia tanto da divenire un caso “mediatico” che sconvolse la coscienza di tutti gli italiani, e a distanza di oltre mezzo secolo continua a dividere innocentisti e colpevolisti.

Le riprese inizieranno nel mese di aprile 2011 e vedranno come ambientazione i comuni di Mazzarino, Caltanissetta e Piazza Armerina. Un cast d'eccezione (costituito dagli attori Gianfranco Jannuzzo, Giovanni Cacioppo (nella foto), Orio Scaduto, Viviana Natale, Alfredo Li Bassi e Salvo Veneziano) parteciperà alla realizzazione del lungometraggio. Per completare la lista degli attori e delle comparse, l'associazione organizza una serie di casting, il primo domenica 14 novembre alle 10 presso l'Alessi Palace Hotel, aperto a tutte le età per le categorie cinema, moda e pubblicità e ogni candidato dovrà presentarsi con curriculum e un monologo a scelta.

“La principale ragione per cui abbiamo deciso di girare un film che riporta alla memoria di tutti la storia di cronaca dei frati di Mazzarino - afferma il regista Salvatore Bonaffini - è quella di continuare a rappresentare attraverso l'arte della cinematografia i fatti e la realtà. Rispolverare una storia, uno scandalo che molti vogliono dimenticare è anche un modo per fare chiarezza, noi ci siamo documentati attraverso atti processuali, libri e interviste a personaggi dell'epoca. In questo modo vogliamo continuare la scommessa col territorio, denunciare gli aspetti negativi di una società che ha bisogno di ripensare ai propri valori e abbattere i vecchi steccati”.
(Fonte: Addetto stampa Associazione “Fuori dal Recinto”, Concetta Santagati)
 
Autore: Redazione Corriere di Gela
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