Continua 1'attività della Capitaneria di Porto di Gela a tutela dell'ambiente marino anche con mirati interventi oltre la tradizionale fascia demaniale. Nella mattinata del 7 ottobre scorso, infatti, a seguito di una anonima segnalazione pervenuta alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto che riferiva di un ingente inquinamento in atto lungo il fiume Gela, si metteva in moto l' organizzazione della Guardia Costiera per diminuire le conseguenze dell'inquinamento sul nÌare: prontamente venivano dispiegate delle panne assorbenti nei pressi del1a foce de1 fiume impedendo così ulteriore aggravarsi dell’inquinamento marino.
Contestualmente i militari della Capitaneria. risalendo il corso de1 fiume Gela riuscivano ad individuare la fonte dell'inquinamento, costituito da scarti di lavorazione delle olive, provenienti da un noto frantoio gelese. Con il coordinamento dell’Autorità giudiziaria si sottoponeva a sequestro il impianto e contestualmente si procedeva ad identificare i1 proprietario e l'amministratore delegato del frantoio che venivano denunciati a piede libero. La Motovedetta CP 860 ha continuato a monitorare il tratto di mare antistante la foce de1 fiume Gela al fine di prevenire ulteriori inquinamenti.