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notizia del 07/10/2010 - messa in rete alle ore 18:42:01
PIETRAPERZIA (En), quattro gelesi (topi d’appartamento) arrestati dai carabinieri

Quattro giovani gelesi, tutti con precedenti penali, tra cui un pluripregiudicato e sorvegliato speciale di appena 23 anni, due ventenni ed un minore di 17 anni sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Pietraperzia (provincia di Enna), comandata dal luogotenente Pasquale Tumminaro.

Si tratta di Diego Rinelli (nella foto a sinistra), nato a Caltagirone il 5 maggio 1987, residente in Gela, celibe, operaio, pluripregiudicato, in atto sorvegliato speciale di Ps, con obbligo di soggiorno a Gela; Marco Salvatore Scilio (nella foto al centro), nato a Gela il 18 luglio 1990, celibe, operaio, pregiudicato, residente a Gela; Giuseppe Valenti (nella foto a destra), nato a Gela il 5 agosto 1987, celibe, operaio, pregiudicato, residente in Gela; G.V., nato a Gela il 24 aprile 1993, celibe, operaio pregiudicato, residente in Gela.

Una pattuglia dei carabinieri della locale stazione li ha sorpresi nel tardo pomeriggio di ieri all’interno di un appartamento del centro della cittadina mentre rovistavano nei mobili della camera da letto dell’ abitazione di due anziane sorelle.

I carabinieri sono entrati nell’appartamento appena qualche minuto dopo dei ladri, mentre gli stessi stavano già mettendo sottosopra l’abitazione; qualcuno ha pure cercato di fuggire, ma è stato tempestivamente bloccato. Sequestrato un grosso cacciavite usato per forzare la porta d’ingresso.

I tre maggiorenni sono stati condotti presso la Casa circondariale di Enna, mentre il minore è stato condotto presso il centro di prima accoglienza per minori di Catania.

L’udienza per la convalida dell’arresto presso il Tribunale di Enna si terrà nella giornata di domani.
Sono in atto indagini per verificare se i componenti della banda si sono resi responsabili di altri furti in appartamento registrati nelle scorse settimane in Pietraperzia e comuni limitrofi.
(fonte: Comando Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina)
 
Autore: Redazione Corriere di Gela
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