L’offensiva della guardia di finanza contro il diffuso fenomeno del sommerso di lavoro si fa sempre più pressante.
Preceduta da una mirata attività di
intelligence, è stata pianificata, da parte del Comando provinciale della Guardia di Finanza, una strategia finalizzata prevalentemente, ma non esclusivamente, ad intensificare i controlli nei confronti di imprese gestite da soggetti di etnia extracomunitaria, in particolare di nazionalità cinese, che costituiscono ormai una presenza saldamente radicata e capillare anche nel tessuto economico nisseno.
Lo scorso fine settimana, la dipendente compagnia di Caltanissetta, sotto la guida del capitano Giuseppe Adamo, ha dato avvio a tale progetto operativo.
Immediatamente, a cadere nella rete è stata un’impresa commerciale operante nel capoluogo nel settore dell’abbigliamento, della pelletteria e di articoli casalinghi vari: il controllo ha permesso di riscontrare l’impiego di 5 lavoratori cinesi in nero, quattro dei quali privi dei documenti di riconoscimento e permesso di soggiorno al seguito.
Considerata la presenza di lavoratori in nero superiore al 20% della forza lavoro regolarmente impiegata, è stata avanzata proposta di sospensione dell’attività agli organi competenti, in linea con le recenti innovazioni legislative in materia di lavoro.
(Fonte: Comando provinciale GdF di Caltanissetta)