Ieri sera il Consiglio comunale di Gela, insediatosi nel giugno scorso, ha finalmente dato il via alle Commissioni consiliari permanenti. A far man bassa è stato il Pd, nelle sue diverse sfaccettature (Pd ufficiale e Democratici per Gela) e l’MpA. Le minoranze, che aspirerebbero a qualche presidenza (ma così non sarà), sono andate su tutte le furie, accusando la maggioranza di mancato rispetto del rapporto proporzionale.
Stamattina, in un comunicato a firma del gruppo consiliare
Liberi e Gelesi (nella foto il capogruppo
Guido Maria Siragusa), ha diffuso un duro documento, puntando il dito sulla maggioranza, accusata di “vigliaccheria politica”.
Ecco il testo del documento di
Liberi e Gelesi:
«Ieri sera è stata scritta una pagina nera della storia del Consiglio Comunale di Gela. Infatti abbiamo assistito ad una arrogante azione della cosiddetta “maggioranza” che con un voto del tutto illegittimo tendente a mortificare le minoranze, ha compiuto un vero e proprio assalto alla diligenza, scegliendo con il metodo della più becera lottizzazione politica (a tal proposito non si capisce come mai la commissione urbanista risulti composta solamente da consiglieri comandi della maggioranza) le composizioni delle commissioni consiliari permanenti.
Un vero è proprio atto di vigliaccheria politica, frutto della distorsione di un sistema, che ormai è scaduto a tal punto, da trasformare anche le minutaglie della politica, quale può essere l’appartenenza ad una commissione consiliare, in obiettivi primari per i quali si è disposti a calpestare qualsiasi principio di correttezza istituzionale. Ci auguriamo che questa inedita “maggiorana consiliare” (certamente non frutto del voto popolare) manifesti altrettanta determinazione nel portare a soluzione i tanti problemi della città.
Queste le Commissioni consiliari, per le quali si dovrà eleggere un presidente.
Della
Commissione Bilancio vi fanno parte: Nunzio Cafà, Giacomo Gulizzi e Ugo Costa per la maggioranza; Salvatore Gallo e Enzo Cirignotta per le minoranze.
Della
Commissione Annona: Terenziano Di Stefano, Giuseppe Arancio e Giuseppe Collura (maggioranza); Guido Siragusa e Salvatore Cauchi (minoranza).
Della
Commissione Urbanistica: Antonino Biundo, Rocco Giudice e Salvatore Mendola (maggioranza); Santo Giocoloano e Giuseppe Morselli (minoranza).
Della
Commissione Affari Generali: Carmelo Casano, Giuseppe Ventura e Enrico Vella (maggioranza); Giovanni Cravana e Gaetano Trainito (minoranza).
Della
Commissione Toponomastica: Antonino Ventura, Nicolò Gennuso e Giovanna Cassarà (maggioranza); Giuseppe Di Dio e Luigi Farruggia (minoranza).
Della
Commissione Sanità: Fabrizio Cafà, Crocifisso Napolitano e Giovanna Cassarà (maggioranza); Piero Lo Nigro e Maria Pingo (minoranza).