Nella notte di ieri venerdì 17 settembre 2010, nell’ambito di un servizio coordinato a largo raggio, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno attuato un controllo sul territorio di competenza, volto a garantire l’ordine e sicurezza pubblica.
I militari della Stazione Carabinieri di Riesi hanno tratto in arresto
Marco La Iacona (nella foto a sinistra), giovane del 1980 residente a Riesi e Di
Giuseppe Garbo (nella foto a destra), del ’41, residente a Butera, in applicazione della misura coercitiva di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Gela su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Gela, dott.ssa Monia Di Marco, poiché responsabili in concorso del reato di produzione e detenzione di sostanza stupefacente. Gli arresti scaturiscono dal sequestro della piantagione di canapa indiana effettuato il mese scorso nelle campagne tra Butera e Riesi e dalla conseguente attività di indagine condotta dai militari.
Al termine di un blitz, operato nelle prime ore del 14 agosto scorso, infatti, nelle campagne tra i comuni di Riesi e Butera, in contrada Pantano, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela individuavano e ponevano sotto sequestro una serra agricola di circa mq. 500, opportunamente attrezzata per la coltivazione e produzione di alberelli di canapa indiana.
Oltre 400 le piante alte 4 metri sequestrate dai CC. Una volta immessa sul territorio, la marijuana avrebbe prodotto un giro d’affari di circa € 800.000.
Nel corso dell’irruzione, i militari traevano in arresto Giummarra Angelo, 35enne, bracciante agricolo incensurato di Riesi, sorpreso mentre apriva l’impianto di irrigazione di cui era dotata la piantagione. Le piante erano state coltivate perfettamente allineate in filari dotati di tutto punto: copertura in teflon, fertilizzante e tubi in gomma per l’irrigazione a pioggia. Tale sistema di coltivazione aveva chiaramente favorito la crescita ottimale della canapa che andò, nel tempo, a toccare il telone che ricopriva la serra.
Il teflon infatti, era stato successivamente tolto per dare maggiore spazio alla crescita della marijuana che arrivò a ben 4 metri di altezza, con un diametro dei fusti anche di 7 cm. Alcuni di questi “alberelli”, inoltre, erano stati già tagliati e messi ad essiccare per essere poi lavorati per la successiva vendita al dettaglio.
La Iacona e Di Garbo, tradotti in nottata presso la casa circondariale di Caltagirone.
Nell’ambito della medesima cornice i Carabinieri deferivano in stato di libertà V.C., giovane del ‘93 responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanzre stupefacenti poiché trovato in possesso di 15 grammi di hashish e 5 di marjiuana; F.L. del ‘91 per guida in stato di ebbrezza alcolica; M.G., comisano del ’74 per possesso di sostanza stupefacente per uso personale; V.G. del ‘57 residente a Gela per possesso di coltelli di genere vietato e C.G. per disturbo alla quiete pubblica.
Successivamente le pattuglie sinergicamente impiegate sotto il duplice profilo preventivo/repressivo raggiungevano il centro abitato di Niscemi (CL), dove attuavano un penetrante dispositivo di controllo del territorio: nei diversi punti della città presidiati dai Carabinieri sono state controllate complessivamente nr. 98 persone, elevate nr. 32 contravvenzioni tra cui 8 per guida di ciclomotori senza l’uso del casco. Nel corso dello straordinario servizio, sono state eseguite numerose perquisizioni veicolari e domiciliari alla ricerca di armi e droga.
Inoltre, sono stati controllati nell’arco notturno nr. 35 arrestati domiciliari e nr. 30 sorvegliati speciali.
(Fonte: Comando Reparto Territoriale Carabinieri di Gela)