I Carabinieri del Reparto Territoriale, dopo un rocambolesco inseguimento lungo la S.P. 8, hanno tratto in arresto per rapina impropria 3 giovanissimi di Gela che nella serata di ieri, dopo essersi recati nel vicino comune di Butera a bordo di due scooter, hanno strappato la collana in oro a due persone anziane in due distinti episodi.

Sono quasi le 20.00 e, come abitudine di chi sta reintrando in casa per cenare o di chi sta uscendo per la consueta passeggiata, in Butera diverse persone percorrono a piedi le vie cittadine.

Approffittando del particolare orario, 3 giovani gelesi, a bordo di due scooter, decidono di effettuare degli scippi ai danni delle fasce deboli. Così, in 3 minuti, prima in Butera alta, il commando aggredisce una signora anziana strappandole dal collo la collana in oro da cui pendeva un elegante ciondolo e, successivamente, in Butera bassa, ripetono la stessa scena ai danni di un altro anziano al quale viene strappata altra collana in oro.

E’ stata proprio la tempestiva chiamata dei malcapitati al pronto intervento dei Carabinieri 112 a far porre immediatamente i militari sulle tracce dei malviventi.

Intuita la possibile via di fuga, la Centrale Operativa dirigeva tempestivamente i militari della Sezione Radiomobile alla ricerca dei rei che venivano intercettati sulla S.P. 8., mentre scendevano da Butera bassa.

Alla vista dei militari i tre giovani, presi dal panico, tentavano di invertire la marcia e due di loro, sentitisi braccati, abbandovano a terra il ciclomotore per tentare di fuggire verso le campagne circostanti. Pur nella loro giovane età e nel pieno vigore fisico l’esperienza dei militari aveva la meglio bordo. Venivano infatti subito bloccati Comandatore Nicola (nella forto a destra) del 1991, già gravato da precedenti specifici ed il minore M.S. del 94 che era a bordo del suo scarabeo giallo.

Mentre il capo equipaggio teneva a bada i primi due fermati, il militare autista si dava all’inseguimento del terzo giovane ancora in fuga a bordo di uno scarabeo nero, riuscendo a raggiungerlo e bloccarlo. Da lì a poco veniva identificato in Fulco Andrea (nella foto a sinistra) del 1990, incensurato.

La rapidità con cui i due carabinieri hanno operato non ha consentito evidentemente ai giovani di disfarsi della refurtiva, poco prima, scippata alle loro vittime.

Infatti, nel corso delle perquisizioni, occultata nei propri slip, al minore veniva trovata la catenina in oro scippata all’anziana donna buterese, avente un’effigie ritraente l’immagine del proprio marito, mentre il Comandatore aveva ancora nelle proprie mani, pur tentando di disfarsene, un’altra catena in oro raffigurante il corpo di Cristo.

Le due vittime, inoltre, riconoscevano inequivocabilmente la refurtiva recuperata dai carabinieri che veniva loro restituita con massima soddisfazione specie per il loro valore affettivo.

I due motorini, di cui uno proprietà del Comandatore e l’altro in uso al Morello, sono stati posti sotto sequestro. Il Comandatore dovrà rispondere anche dell’alterazione della propria targa dalla quale sono risultate limate due lettere per impedirne l’identificazione all’atto dello scippo.
(Fonte: Comando Reparto Territoriale Carabinieri di Gela)