Tre noti pregiudicati di Gela, responsabili di rapina impropria (furto di 2 quintali di uva da tavola pregiata) sono finiti in manette. Si tratta di
Rocco Cassarà, 60 anni,
Vincenzo Cannizzo, 19 anni, e
Salvatore Marretta, 20 anni
(nella foto, da sinistra verso destra).
Ad arrestarli sono stati i Carabinieri della Stazione capoluogo di Gela dopo un rocambolesco inseguimento nelle campagne di Gela.
Nel pomeriggio di ieri i tre gelesi, con la complicità di altri due soggetti poi datisi alla fuga, dopo essersi addentrati in un terreno della contrada Bulala, coltivato ad uva da tavola pregiata, dotati di pinze, forbici, casse di legno e torce schermate, raccoglievano circa 2 quintali di uva, ma venivano sopresi dai proprietari del fondo.
In tale frangente i predetti, sopresi nell’atto di asportare l’uva, reagivano con violenza scagliando contro i proprietari alcune casse di legno al fine di garantirsi l’impunità. Caricata così l’uva in macchina fuggivano nelle campagne circostanti.
Le vitime allertavano, tramite il servizio di emergenza gratuito 112, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela che diramava le ricerche alla pattuglia della locale Stazione Carabinieri. I militari, intuita la possibile via di fuga dei malfattori, li intercettavano a bordo di un’autovettura Fiat Punto mentre procedevano ad elevatissima velocità sulla SS 115. Ne nasceva un precipitoso inseguimento che si concludeva fortunatamente all’altezza del petrolchimico dell’Eni dove i carabinieri bloccavano i tre.
L’uva, del valore di circa 500 euro, è stata così restituita ai legittimi proprietari, mentre l’autovettura e gli attrezzi utilizzati per il furto, comprese particolari torce schermate per l’uso notturno, sono stati posti sotto sequestro.
I tre soggetti sono stati così condotti presso la casa circondariale di Caltagirone a disposizione della competente Procura Ordinaria di Gela.
(Fonte: Comando Reparto Territoriale Carabinieri di Gela)