Durante la serata tra il 23 e 24 c.m., i Carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta, con il supporto dei militari del 12° Battaglione Carabinieri Sicilia, del Nucleo Cinofili Carabinieri di Palermo e del N.A.S. Carabinieri di Ragusa, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio, che ha interessato tutta la provincia e, in particolare: i principali assi viari, i luoghi di ritrovo di persone con pregiudizi penali e luoghi conosciuti come punto di incontro per l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, discoteche, sale da gioco, sale bingo, esercizi pubblici, arrestati domiciliari e persone sottoposte a misure di prevenzione e sicurezza.
Particolare attenzione è stata rivolta all’area del “Vallone” ed ai centri abitati di Gela, Sommatino e San Cataldo, per prevenire reati contro il patrimonio e danneggiamenti.
Nel corso del servizio, sono state:
– tratte in arresto n. 4 (quattro) persone e ne sono state denunciate n. 19 (diciannove) a piede libero:
– effettuate n. 25 (venticinque) perquisizioni (domiciliari, personali e veicolari) ed identificate nr. 350 (trecentocinquanta) persone;
– controllate n. 50 (cinquanta) persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale;
– controllate n. 103 (centotre) autovetture;
– controllati n. 15 (quindici) esercizi pubblici;
– sequestrati n. 2 (due) grammi di cocaina e grammi 10 di hashish;
– segnalate alla Prefettura di Caltanissetta n. 9 (nove) persone per uso di sostanze stupefacenti;
– elevate n. 30 (trenta) contravvenzioni per violazioni al C.d.S. per il mancato uso delle cinture di sicurezza, del casco protettivo e l’uso del telefono cellulare.
Gli arrestati sono:
– TRUSCELLA Jessica, 23 enne di Caltanissetta, sorpresa, a seguito di perquisizione domiciliare e personale in possesso di grammi di 50 di hashish, divisi in 17 dosi confezionati e pronti per lo spaccio;
– VULLO Graziella, 28 enne di San Cataldo, con precedenti per spaccio, dovendo scontare una pena di mesi (9) nove di reclusione, per non aver rispettato gli obblighi della sorveglianza speciale, fatti commessi in San Cataldo nel mese di marzo 2005;
– MONELLI Angelo, 29enne di Niscemi, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, , in quanto destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Gela, sulla scorta delle risultanze investigative fornite dai Carabinieri della Compagnia di Gela, e pienamente condivise dall’A.G. mandante, in quanto ritenuto responsabile di svariati episodi di spaccio di sostanza stupefacente, tipo cocaina, avvenuti nell’ultimo periodo in Niscemi;
– ANTON Cristian, 21enne di nazionalità rumena, domiciliato a Sommatino, che controllato dai Carabinieri di Gela, è risultato destinatario di un mandato di cattura internazionale ai fini estradizionali per il paese di origine, in quanto, in quella nazione, era responsabile di svariati furti aggravati.
Per quanto attiene alle denunce a piede libero, sono state deferite alle Procure competenti per territorio:
– n. 2 (due) persone, in Caltanissetta, in quanto sorprese alla guida del proprio veicolo in stato di ebbrezza alcolica (accertata mediante etilometro);
– n. 6 (sei) persone di Santa Caterina Villarmosa e Marianpoli, per detenzione abusiva di armi, in quanto detenevano presso la propria abitazione dei fucili da caccia e una pistola non regolarmente denunciati;
– n. 2 (due) persone, a Villalba e Serradifalco, per furto aggravato di energia elettrica, in quanto, l’impianto elettrico della loro abitazione era stato allacciato arbitrariamente alla pubblica illuminazione;
– n. 1 (uno) persona di Marianopoli, in quanto sorpreso a scaricare inerti vari, quali detriti e piastrelle in un’aiuola comunale;
– n. 2 (due) persone di Marianopoli per danneggiamento e invasione di terreno, in quanto, dopo aver abbattuta una recinzione avevano adibito un’area, non di loro pertinenza, a deposito di ruspe e trattori;
Infine, nel corso del servizio, dai militari della motovedetta in servizio presso la Compagnia CC. di Gela, sono state denunciate nr. 6 persone, di cui 4 (quattro), marinai, per aver eseguito la pesca in un tratto di costa vietato e senza alcun tipo di segnalazione e n. 2 (due), commercianti di pesce, per frode in commercio avendo posto in vendita del pesce decongelato spacciandolo per un prodotto fresco.
(Fonte: Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta)