Provenza prima pasticcia e poi rimedia. Un pessimo primo tempo, che già al 20’ vede il Gela sotto di due gol (Guasto al 1’ e Chiaria al 20’), poi subisce la vigoria dei padroni di casa fino al riposo. Il pasticcio iniziale del tecnico Provenza sta nell’avere, per la seconda settimana consecutiva, schierato la squadra col 4-4-2 senza un vero esterno d’attacco. Ma il pasticcio maggiore riguarda l’aver tenuto in panchina il vero bomber di questo Gela, ossia
Marco Agostinelli (nella foto), che nella ripresa farà la differenza, segnando una doppietta e regalando alla squadra un pari prezioso ai fini del mantenimento della zona play off.
Provenza ha preferito come prima punta Franciel, in questo periodo l’ombra di sè stesso, e La Porta come seconda punta, ma ha schierato come esterni ancora una volta Cruciani (a destra) e Memè (a sinistra). Nessuno dei due è però una mezza punta, e tutti sanno che il 4-4-2 richiede in campo una prima punta, una seconda punta ed una mezza punta (esterna) o centrale (trequartista). Un vero disastro.
Al 1’ della ripresa, entra Agostinelli. Evidentemente Provenza negli spogliatoi si è accorto (speriamo finalmente) che al momento magari si può fare a meno di Franciel, ma non si può fare a meno di un Agostinelli così ispirato. La Porta retrocede all’esterno come mezza punta; esce Cruciani. Agostinelli segna subito e al 13’ si ripete, fissando il punteggio sul risultato di 2-2. A un quarto d’ora dalla fine, Provenza si accontenta e fa uscire Franciel per far posto a Rosamilia.
Così il Gela, che a fine primo tempo era retrocesso al settimo posto in classifica, grazie alla sconfitta del Brindisi ed al pareggio del Siracusa, si riappropria del 5° posto. Ma attenti, da oggi in poi, anche a Barletta e Cassino. Oltre che al Brindisi.
Questa la formazione del Gela.
(4-4-2): Nordi; Scopelliti, Lucioni, Gerardi, Piva; Cruciani (Agostinelli dal 1’ s.t.), Zaminga, Cammarota, Memè; La Porta, Franciel (Rosamilia dal 30’ s.t.).