Nel pomeriggio, in Gela, i Carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno eseguito due ordinanze di misura cautelare, emesse dal GIP presso il Tribunale di Gela, dott.ssa Vaccaro, nei confronti di due soggetti, entrambi pregiudicati, per reati analoghi: Rinella Diego 23 anni e Pasqualino Giuseppe di 19, ritenuti responsabili di furto con strappo
Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla procura di Gela, hanno portato in carcere due pericolosi pregiudicati che, secondo le descrizioni testimoniali, sono riconosciuti autori di un furto con strappo (scippo), avvenuto in pieno centro di Gela nel quartiere Capo Soprano qualche giorno addietro.
Pasqualino e Rinella, infatti, agendo in concorso, il primo come autore materiale del furto, il secondo come palo "sorvegliante"sulla buona riuscita del complice, si impossessavano della borsa, appoggiata sul lato passeggero della propria autovettura della vittima che, con forza ha tentato di opporsi alla repentina e furtiva azione dei due criminali, tuttavia, non riuscendovi.
Il colpo riuscito ha fruttato ai due malviventi € 2.500,00 contanti ed altri effetti personali che, tuttavia, la donna non ha potuto avere in restituzione.
Tuttavia, é stato assai determinante per arrivare alla conclusione delle indagini dei Carabinieri il contributo della vittima che ha riconosciuto con certezza nei due arrestati, quelli individuati nella foto che, nella giornata stessa, i carabinieri le hanno sottoposto per arrivare ai colpevoli.
E' pesato in sede di valutazione dell'A.G. il riconoscimento fatto dalla vittima a pochissime ore dal patito scippo.
Il colpo inferto dai Carabinieri é ritenuto significativo in quanto, nell'ultimo periodo, purtoppo si é verificato più di un caso di scippo secondo le medesime modalità criminali che testimonia una preoccupante recrudescenza del fenomeno.
Avvistare la vittima a bordo della propria autovettura, scrutare i suoi movimenti tanto da sincerarsi di aver appoggiata la borsa sul lato passeggero e poi ccolpirla improvvisamente in modo da non poter reagire. Ora però i due giovani sono stati fermati e riconosciuti responsabili in modo certo almeno di un episodio fra i diversi verificatisi nel mese in corso.
Il risultato é stato reso possibile indubbiamente grazie alla pronta ed incondizionata fiducia della vittima che immediatamente si é portata presso la Caserma dei carabinieri ed ha riconosciuto i responsabili. Dunque, ancora una volta la collaborazione della vittima é stata fondamentale.
Ciononostante l'invito che si fa é di non abbassare la guardia di sicurezza minima e comunque nonostante la significativa risposta in termini repressivi offerta da Carabinieri ed Autorità Giudiziaria di usare comunque maggiore accortezza, chiudendo comunque la portiera della propria autovettura specie quando si é soli alla guida.
(Fonte: Comando Compagnia Carabinieri di Gela)