1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120
1 2 3 4 5
Corriere di Gela | Piccoli Annunci
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
 
notizia del 13/02/2010 - messa in rete alle ore 12:38:24
Vescovo inaugura casa accoglienza per familiari di detenuti

PIAZZA ARMERINA – Domani, domenica 4 febbraio, alle ore 16.30, nei locali della Caritas Diocesana, (Salita Sant'Anna) a Piazza Armerina, sarà inaugurata e consegnata all'utilizzo la struttura di accoglienza per i familiari dei detenuti della Casa Circondariale di Piazza Armerina che necessitano di assistenza straordinaria durante la loro permanenza in città. Al momento inaugurale presenzieranno il vescovo mons. Michele Pennisi, le autorità civili e militari, i volontari che operano nella locale Casa Circondariale e i rappresentanti del mondo carcerario. L’iniziativa è stata promossa da don Ettore Bartolotta, assistente spirituale della casa circondariale e da don Giuseppe Giugno, direttore della Caritas diocesana. La casa di detenzione funziona da meno di un decennio. Ospita ad oggi 98 detenuti, contro una capienza regolamentare di 48. Di questi circa 60 sono stranieri. Un rapporto dell’Associazione “Antigone” effettuato nel 2005 rilevava problemi di convivenza tra detenuti italiani e stranieri con frequenti risse.

“L’inaugurazione della casa per i familiari dei detenuti – dichiara il vescovo Michele Pennisi – si pone in ideale sintonia con il gesto del Santo Padre Benedetto XVI che domani 14 febbraio visiterà alcune opere della Caritas di Roma. È un segno concreto di vicinanza e adesione al gesto del Papa, in sintonia con la campagna europea di lotta alla povertà in favore delle persone che soffrono, nel contesto della pastorale carceraria diocesana che prevede anche l’utilizzo del fondo Sturzo di proprietà del seminario diocesano. Una “cittadella” già avviata ed affidata alla Fondazione “Mons. Di Vincenzo” di Enna – spiega il vescovo – per il reinserimento lavorativo dei detenuti nella fase finale della pena e degli ex detenuti con il coinvolgimento delle loro famiglie”. Al mattino il vescovo, assistito dal cappellano, celebrerà una messa nella cappella della casa circondariale animata dai volontari.
(Fonte: Addetto Stampa Diocesi di Piazza Armerina, don Giuseppe Rabita)
 
Autore: Redazione Corriere di Gela
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
 
㯰yright 2003 - 2024 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120