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notizia del 15/12/2009 - messa in rete alle ore 11:38:19
Operazione Compendium, 41 arresti della Polizia a Gela e in altre province

Nelle prime ore di questo mattino, personale della Squadra Mobile di Caltanissetta e del Commissariato di P.S. di Gela, con il concorso di quello delle Squadre Mobili di Genova, Firenze, Parma, Brescia, Reggio Emilia Pordenone, Trapani, Agrigento, e del Commissariato Ps di Niscemi, a conclusione di complesse indagini, ha eseguito 41 Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta dr. Giovanbattista Tona, su richiesta della Procura della Repubblica - D.D.A. di Caltanissetta.

I soggetti arrestati sono accusati a vario titolo di: associazione mafiosa per aver fatto parte della famiglia mafiosa di Gela, e specificatamente del clan Emmanuello. L’associazione, armata, era finalizzata alla realizzazione di estorsioni, oltre che alla gestione e all’illecito controllo finalizzato a commettere delitti relativi alla gestione e controllo di varie attività economiche, in particolare nel settore dell’edilizia, del movimento terra e delle forniture di calcestruzzo, operando altresì l’illecita intermediazione di manodopera (cosiddetto caporalato).

Numerosi arrestati risultano altresì avere partecipato ad una associazione finalizzata a commettere una serie indeterminata e protratta nel tempo dei delitti di cui all’art. 73 D.P.R. nr. 309/90 ed in particolare vendere, offrire, cedere, spacciare, distribuire, commerciare e trasportare sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana, eroina e cocaina.

L’associazione è risultata in possesso di numerosi armi e munizioni, tra queste:
a) una pistola Colt automatica mod. M1911-A1 cal. 45 con matricola abrasa e relativo munizionamento che il 16-02-1991 era già stata utilizzata in occasione dell’omicidio di DAMMAGGIO Francesco e l’ 11-11-1989, in occasione dell’omicidio di MERONI Antonio, nonché nr. 17 cartucce cal. 38 special inesplose.
b) una pistola cal. 38 custodita da GAMMINO Gianluca. c) alcune pistole cal. 9x21 custodite da TERLATI Salvatore ed altre armi di imprecisato calibro custodite da BILLIZZI Carmelo, un fucile a pompa, un fucile a canne mozze e mezzo chilo di esplosivo. d) una pistola Beretta cal. 6,35 semiautomatica priva di punzonatura, quindi arma clandestina, e relativo munizionamento in precedenza tenuta in custodia da PARISI Claudio.
e) una serie di armi da fuoco e tra queste due pistole cal. 9 di marca imprecisata, una pistola cal. 7,65 di marca imprecisata, tenute in custodia da LO VIVO Claudio.
f) una pistola cal. 7,65 semiautomatica marca Bernardelli mod. 60 con matricola abrasa e relativo munizionamento detenuta da Sanfilippo Calogero e da LUPU Costantin Florin . Con l’aggravante di cui all’art.7 L.203/91 per aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis C.P., e cioè della loro appartenenza all’associazione per delinquere di stampo mafioso denominata “Clan Madonia”-Gruppo Emmanuello e comunque al fine di favorire le attività di detto sodalizio.

Sono state in particolare accertate le responsabilità di alcuni arrestati nella consumazione di atti intimidatori ed estorsivi in danno di imprenditori gelesi.
Le ordinanze sono state emesse dal G.i.p. del Tribunale di Caltanissetta che ha riunito quattro filoni investigativi scaturenti da indagini che hanno preso l’avvio dal monitoraggio del gruppo di sostegno alla latitanza del boss gelese Daniele Emmanuello e si sono sviluppate nel corso degli anni, abbracciando un periodo che va dalla fine degli anni “90 fino al 2005. E’ stata ricostruita, in particolare, la ramificata rete di collegamento (e di sostentamento economico) creata da TERLATI Salvatore, uomo di vertice della famiglia mafiosa di Gela, per lungo tempo residente in Parma a seguito di applicazione nei suoi confronti del provvedimento di divieto di dimora in Sicilia.

Durante il suo soggiorno a Parma, Terlati ha curato una fitta rete di rapporti di affari con diversi soggetti di Gela, operanti proprio in quel centro o in altre città del nord Italia così ricavando ingenti profitti poi riversati nelle casse del sodalizio criminale.

Fra le attività emerse nel corso del riservato servizio di intercettazione va rimarcata l’opera di “caporalato" realizzata reperendo operai per le imprese operanti nel Nord Italia, ricavando senza alcun titolo un guadagno sull’intermediazione offerta oltre che l’attività estorsiva in danno di numerose imprese costrette a soggiacere alle richieste di pagamento del “pizzo” .

Nelle indagini sono emerse le responsabilità di vari imprenditori, perloppiù gelesi, alcuni dei quali trapiantatisi in nord Italia. Costoro hanno garantito il sostentamento del clan, operando illecitamente sia con il sistema delle false fatturazioni, sia garantendo una stabile disponibilità in favore della cosca.

Sono altresì emerse pesanti ingerenze del clan mafioso citato nell’imposizione delle forniture di calcestruzzo, nell’esecuzione dei lavori di movimento terra, in relazione a tutti i principali appalti pubblici.

Da ultimo si rappresenta che un altro filone di indagine ha permesso di monitorare l’attività di una centrale, sita in un’abitazione gelese, utilizzata per la preparazione ed il confezionamento di sostanze stupefacenti. Nell’ambito dei relativi servizi video filmati è stata riscontrata l’esistenza di un vasto traffico e spaccio di stupefacenti ed accertata la responsabilità dei soggetti, gravitanti intorno sempre al clan Emmanuello, che utilizzavano e frequentavano la predetta abitazione.
Elenco soggetti tratti in arresto:

1) ALABISO Carmelo, inteso “u mongolo” nato a Gela il 15.05.1977, ivi residente in Vicolo Canova nr. 20;
2) ALABISO Nunzio inteso “u mongolo” nato a Gela il 29.04.1979, residente a Varano dè Melegari (PR) in Strada della Rocca nr. 21,
3) APRILE Francesco inteso “U vecchiu” nato a Niscemi (CL) il 24.08.1946, ivi residente in via Veneto nr. 154.
4) ASCIA Rocco, inteso “Riccardo”, nato a Gela il 13.10.1975, ivi residente in via Cardillo nr. 17.
5) BEVILACQUA Giuseppe Salvatore nato a Calitri (AV) il 25.05.1967, residente a Gela (CL) in Via Benedetto Croce Pal. A.
6) BILLIZZI Giuseppe nato a Gela il giorno11.9.72, ivi residente in via Gregorio Mendel nr 23.
7) BILLIZZI Massimo Carmelo nato a Gela il 6.4.1975, in atto detenuto per altro.
8) BURGIO Maurizio nato a Gela il 3.10.1970, ivi residente in via Monza nr. 199.
9) CALTAGIRONE Emanuele, nato a Gela il 09-11-1976, ivi res.te in via Dionigi nr. 7.
10) CARFI’ Marco Gino nato a Gela il 25.12.1978, ivi residente in via Cammarata Edificio F Scala 4.
11) CASCINO Rosario nato a Gela il 24.03.1966, residente a San Zeno Naviglio (BS) in via Roma nr. 97.
12) DI BARTOLO Angelo Eugenio nato a Gela il 19.05.1977, residente a Parma in via Felice Cavallotti nr. 37.
13) DI NATALE Gianfranco nato a Gela il 28.03.1973, ivi residente in via Marsala, 107. 14) FRECENTESE Andrea nato a Pordenone il 28.08.1976, residente a Cordenons (PN) in via Monte Lussari nr. 5.
15) GAMBINO Raimondo nato a Gela il 17.06.1984, ivi residente in via Feace n. 89.
16) GAMMINO Gianluca nato a Vittoria il 17.9.1974, residente a Gela in via Formia n. 27,
17) GRAVAGNA Salvatore nato a Gela il 18.08.1982, ivi residente in via Ludovico Ariosto nr. 50.
18) INFUSO Claudio nato a Gela il 09.05.1978, residente a Parma in via Speranza nr. 12.
19) INFUSO Fabio nato a Gela il 11.05.1972, ivi residente in via Giuffrida I. nr. 29;
20) INFUSO Orazio, nato a Gela il 07.07.1970, già residente a Gela in via Giuffrida I. nr. 29, emigrato nel Comune di Parma in Stradone Martiri della Libertà nr. 27
21) LICATA Nunzio Mirko, inteso “barboncino”, nato a Gela il 21.03.1977, già residente a Gela in via Liguria nr.45, emigrato nel Comune di Ghedi (BS), in atto detenuto per altro.
22) LO VIVO Claudio nato a Gela il 13.06.1975, ivi residente in via Ducrezio nr.78, di fatto domiciliato in Pordenone.
23) LO VIVO Crocifisso nato a Gela il 11.03.1965, ivi residente in via Lecce nr. 370 24) MAGANUCO Marco nato a Gela l’1.09.1976, ivi residente in via Pistillo nr. 64 25) MARTINES Francesco nato a Gela il 24.03.1983, residente a Gela in Via Portaferrara nr.2 - p.5°.
26) MISSUTO Sandro nato a Vittoria (RG) il 11.10.1978, residente a Gela in via Forlì, 59, in atto detenuto.
27) PARISI Claudio nato a Nardo’ (Le) il 20.10.1955, domiciliato a Genova in via Ivrea nr. 15.
28) PELLEGRINO Gianluca nato a Gela il 21/07/1984, ivi residente in C.da A. Roccella Edif. 3 lotto 120.
29) PISCOPO Alessandro nato a Gela (CL) il 24.06.1974, ivi residente in C.da Scavone Edificio B 3.
30) PISCOPO GIUSEPPE nato a Gela il 13.10.1976, ivi residente in via Ambrica nr. 2/D,; 31) PLACENTI TOMMASO nato a Gela il 23.02.1976, residente a Parma in via Speranza nr. 12.
32) PORTELLI PAOLO nato a Gela il 7.10.1968, ivi residente in via Cezanne.
33) QUATTROCCHI Bruno Salvatore, inteso “Mapli” nato a Gela il 06.07.1979, ivi residente in via C. Augusto nr. 12, in relazione ai fatti allo stesso contestati;
34) QUATTROCCHI Nunzio nato a Gela il 06.12.1975, residente a Gela in via C.Augusto nr.12 e dimorante nel nel Comune di Sesto Fiorentino.
35) SANFILIPPO Calogero, nato a Mazzarino (CL) il 23.12.1975, ivi residente in via Custoza nr. 25.
36) STANZU’ Gabriele Giacomo nato a Capizzi (ME) il 05.07.1960, residente a Valguarnera ( En ) in via Sant’Elena, snc.
37) TERLATI Salvatore, inteso “Ciap Ciap”, nato a Gela il 15.09.1974, ivi residente in via Mazzini n. 97.
38) TURCO Daniele nato a Gela il 04.09.1969, ivi residente in via largo di San Biagio nr. 5.
39) VELLA Francesco, nato a Gela il 3.1.1975; in atto detenuto per altro.
40) VULLO Domenico nato a Gela il 17.04.1976, ivi residente in via Fibonacci, 15; in atto detenuto per altro.
(Fonte: Squadra Mobile Questura di Caltanissetta
 
Autore: Redazione Corriere di Gela
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