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notizia del 02/12/2009 - messa in rete alle ore 10:22:39
Vile aggressione di un gruppo di tifosi del Gela ai danni del capitano D’Aiello

Tensione alta nel Gela calcio, che milita nel girone C di Seconda Divisione. La quarta sconfitta consecutiva ha incrinato i rapporti con una parte della tifoseria. Nella notte tra lunedì e martedì, due calciatori sono stati aggrediti sotto casa da sei, forse sette persone. Si tratta del capitano Rocco D'Aiello (nella foto), 23 anni, palermitano, e del difensore Francesco Ambrosecchia, 23 anni, di Matera.

L'intervento dell'equipaggio di una volante della polizia ha evitato che la situazione degenerasse. I due calciatori hanno subito solo qualche escoriazione e lievi contusioni. Il bersaglio dell'aggressione sembra fosse il capitano D'Aiello, con il quale alcuni ultrà avevano già avuto un diverbio nel dopo partita di Vibo Valentia (persa 1-0). La notizia ha provocato la reazione della società, che nella giornata di ieri ha diffuso il seguente comunicato:

La Società Gela Calcio SpA rende noto che ieri sera ignoti vandali hanno perpetrato una vile aggressione nei confronti dei nostri calciatori Francesco Ambrosecchia e del Capitano Rocco D’Aiello.
La Società sente l’esigenza di condannare con tutte le proprie forze quest’atto di viltà messo in atto da individui che nulla hanno a che vedere con lo sport, con il Gela calcio, e che sono dunque paragonabili ad un tumore estraneo alla totalità degli sportivi gelesi.

Siamo convinti e restiamo dell’idea che gli sportivi gelesi sono coloro i quali hanno applaudito il Pescina al termine della finale play-off mentre si portava via da Gela il sogno della C1 e che hanno applaudito la loro squadra nonostante la sconfitta rimediata in casa contro la Cisco Roma. Questi sono i veri segnali che la società incoraggia e coltiva da sempre, poiché riteniamo facile e giusto gioire per una vittoria ma altrettanto maturo e civile reagire positivamente dopo una sconfitta.

La Società Gela Calcio SpA, pertanto, scioccata da questa incivile aggressione si sente colpita nel proprio intimo e sente il bisogno di reagire con fermezza e determinazione, proprio in virtù dei valori che insieme agli sportivi gelesi ritiene di dover difendere.
Nei prossimi giorni ufficializzeremo le decisioni societarie dopo una riunione straordinaria del consiglio d’amministrazione i cui risvolti verranno resi pubblici.
 
Autore: Redazione sportiva Corriere di Gela
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