Venticinque lavoratori edili dell'indotto del petrolchimico di Gela stanno bloccando i cancelli della struttura da stamattina. Gli ex dipendenti Cedis, sono stati licenziati dalla Edilponti che li aveva assorbiti appena due mesi fa. La ditta sostiene di non avere commesse di lavoro sufficienti per garantire attività al nuovo organico. Al personale licenziato hanno dato solidarietà e sostegno i dipendenti delle altre imprese appaltatrici, che hanno deciso di scioperare.
I blocchi stanno impedendo l'accesso anche del personale turnista della Raffineria dell'Eni. In servizio negli impianti sono rimasti perciò i lavoratori del turno di notte che avrebbero dovuto smontare alle 6. La direzione del Petrolchimico ha comunicato verbalmente alle organizzazioni sindacali che se i blocchi proseguiranno anche nel turno pomeridiano (dalle 14 in poi), al personale Eni sarà dato ordine di fermare gli impianti per motivi di sicurezza.
(Fonte: Ansa)