Giovanna Cassarà e Paolo Cafà, consiglieri del centrosinistra al Comune di Gela hanno preso carta e penna e indirizzato al presidente della regione Raffaele Lombardo la lettera aperta che segue, in cui chiedono perché ancora non si è insediato il commissario al posto del dimissionario sindaco Crocetta, che ha optato per l’elezione al Parlamento europeo e ne sollecitano la nomina, sollevando questioni legati a presunti abusi di ufficio in cui avrebbe incorso la giunta comunale non ancora decaduta, proprio perché non si è ancora insediato il commissario, oltre a possibili favoritismi trasversali. Ecco il testo integrale della lettera, datata 18 settembre 2009:
«I sottoscritti consiglieri Comunali si pregiano invitare la S.V. a nominare con la massima sollecitudine e solerzia il commissario ad acta che la legge prevede a seguito delle dimissioni del Sindaco della Città.
Cinquanta giorni fa il Sindaco di Gela, Rosario Crocetta, reduce dalla elezione al Parlamento Europeo, si dimetteva dalla carica di primo cittadino in ossequio alla normativa vigente.
La legge dispone, infatti, per l’ipotesi di dimissioni del Sindaco, che la giunta rimanga in carica fino alla nomina del commissario ad acta solo per le attribuzioni urgenti ed indifferibili.
A parte il fatto che in questo lasso di tempo la stessa giunta comunale ha in realtà operato tranquillamente in ordinaria amministrazione come se niente fosse accaduto, “ abusando “dei propri poteri, ci chiediamo se vi sono stati problemi e/o motivi tecnici ovvero di altra natura che hanno impedito di provvedere prontamente alla nomina del commissario ad acta.
Nella nostra città si è insinuato il dubbio che il ritardo della nomina del commissario e del suo mancato insediamento rientri in una logica di favoritismi politici trasversali anche in prospettiva di alleanze di nuovo conio.
Per dirla secondo il Senatore Giulio Andreotti
“ ….a pensar male si fa peccato, pero ci si azzecca sempre “ potremmo avere una risposta insinuata, ma comunque non certa, e pertanto per gli scriventi diventa fondamentale ed importante che la S.V. fughi ogni dubbio eseguendo quello che la legge prevede di fare : firmare il decreto di nomina del commissario e consentire l’insediamento dello stesso al più presto.
Cosi facendo, la legge sarà rispettata e non si rischierà di incorrere in reati di abuso d’ufficio, impedendo che si continuino ad erogare le indennità di carica agli assessori già decaduti non avendone diritto, così evitando il conseguente danno erariale.
L’esigenza di nominare e di fare insediare il commissario non si impone solo per le ragioni giuridiche sù indicate, ma anche per provare ad amministrare l’ordinario di questa difficile cittadina in cui si assiste al fallimento dell’amministrazione Crocetta ed, altresì, per evitare che si verifichino episodi anomali come quello cui abbiamo assistito nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 17.09.09.iin cui gli operatori economici, per la mancanza di autorevolezza dei legittimi interlocutori, ovvero della giunta, hanno deciso di protestare presso la sede consiliare.
Ossequi».
Firmato: avv. Giovanna Cassarà e avv. Paolo Cafà.