Dando corso a quanto disposto con l'ordinanza 40/2009 del 4 agosto scorso che ha disciplinato gli ormeggi al porto rifugio, 15 militari della Capitaneria di Porto di Gela, agli ordini del Comandante Rosario Loreto, hanno proceduto a capillari controlli all'interno dello specchio acqueo portuale rilevando 10 infrazioni.
Ai 10 proprietari di unità da diporto illecitamente ormeggiate nello spazio in banchina riservato ai pescatori professionisti sono state inflitte sanzioni amministrative per complessive 1.720 euro.
Gli ormeggi abusivamente occupati sono stati liberati, in alcuni casi direttamente dai proprietari, negli altri mediante rimozione forzata a mezzo di autogrù.
Nel corso dei controlli a bordo di un'unità da diporto ormeggiata nei pontili galleggianti è stata rilevata la presenza di attrezzi da pesca il cui utilizzo è consentito unicamente ai pescatori professionali.
Al proprietario dell'unità da diporto, rintracciato telefonicamente e fatto intervenire sul posto, è stata contestata l’infrazione che comporta il pagamento di una sanzione pari a 2000 euro e si è proceduto al sequestro di 800 metri dì reti da posta in nylon di tipo “giapponese” ed il sacco
terminale di una rete a strascico completa di calamenti e lima di piombi. Il valore degli attrezzi sequestrati ammonta a circa 2.000 euro.
All'operazione hanno fattivamente collaborato un mezzo nautico con relativo equipaggio del Commissariato di Gela-Polmare ed una pattuglia automontata della Compagnia Carabinieri di Gela.
(Fonte: Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Gela)