Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio in attuazione delle disposizioni del Comando Provinciale di Caltanissetta, nella nottata i Carabinieri di Gela, nel quartiere San Giacomo, hanno denunciato un giovane pluripregiudicato, R. S. di 19 anni, disoccupato, ritenuto responsabile di porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.
Il giovane, sorpreso dal blitz dei carabinieri, alla loro vista tentava di disfarsi di una pistola, al fine di distogliere da sè qualunque tipo di controllo da parte dei militari dell’Arma.
Tuttavia, i carabinieri, accortisi del gesto di disfarsi dell'arma abbandonata sul selciato attiguo alla chiesa, la recuperavano, bloccando il giovane.
La pistola, modificata nelle sue caratteristiche tecniche, ad aria compressa, alimentata con pallini in ferro, come accertato in sede di convalida del sequestro, era una vera e propria arma atta ad offendere.
Il giovane, su cui gravano già diversi precedenti per furto, ricettazione, rapina ed estorsione, ora é indagato per il porto illegale della pistola sequestrata.
Un altro importante colpo, secondo le risultanze, teso a scoraggiare il fenomeno delle rapine in abitazione, azzerato grazie ai recenti arresti di ben cinque pericolosi giovani pregiudicati, tutti armati e che non si esclude potessero agire anche con il supporto di armi finte ma modificate.
Nel corso della nottata, inoltre, nel quartiere Macchitella i carabinieri hanno effetttuato 16 fermi amministrativi di mezzi, tra ciclomotori, alla cui guida i conducenti erano privi di casco e autovetture non revisionate nei termini prescritti. Quattro mezzi, invece, erano sprovvisti di assicurazione. Sono stati effettuati 6 test alcolemici, tutti, con esito negativo.
(Fonte: Comando Compagnia Carabinieri di Gela)