Il Gela di Provenza coglie un buon pari a Castellammare di Stabia, contro la locale formazione (Juve Stabia) allenata da Rastrelli. Il risultato del “Romeo Menti” è stato accolto con soddisfazione, tenuto conto che la squadra biancazzurra è stata costruita in meno di dieci giorni e che aveva lasciato il ritiro solo alla vigilia dell’esordio in campionato. Provenza per questa gara ha scelto il 4-3-2-1, con Ferla in porta, Scopelliti e Ambrosecchia esterni di difesa, Gerarldi e D’Aiello (capitano) centrali; a centrocampo, Cammarota, Raminga e Schiavon; Vinello e Cunzi esterni d’attacco a sostegno dell’unica punta Pasca.
Il Gela tiene bene il campo per tutto il primo tempo, sventando qualche pericolo grazie alla bravura del giovane portiere Gabriele Ferla (nella foto), che con questa prestazione, e quella della partita di coppa a Busto Arsizio, si candida titolare, anche se la società sta cercando un altro portiere per completare l’organico. Ferla compie miracoli al 6’ e al 27’ su De Angelis e al 32’ su Ambrosi.

Nella ripresa, quando ci si aspettava un calo fisico dei gelesi, con pochi giorni di preparazione sulloe gambe, è venuta fuori la tensione nervosa di tutta la squadra, che è riuscita, dopo aver subito lo svantaggio al 3’ con Vicentin, a pareggiare i conti al 19’ con Vianello. Lo stesso Vianello sarà espulso 10’ dopo, ma il Gela è stato capace lo stesso a difendere l’importante pareggio, senza mai subire altri attacchi pericolosi. La Juve Stabia, val la pena di sottolinearlo, è appena retrocessa dalla 1ª Divisione e ha costruito una squadra per riconquistare la categoria.
Ha arbitrato Penno di Nichelino. 4-7 gli angoli in favore del Gela.
I gelesi sono ora attesi ad un doppio turno casalingo, il primo contro l’Igea e sette giorni dopo contro la Scafatese.