Nel corso di appositi controlli, all’interno del cimitero comunale di Butera, in prossimità del muro di cinta, è stata rinvenuta una catasta costituita da feretri, assi, resti di casse utilizzate per la sepoltura, simboli religiosi (un crocifisso), ornamenti, accessori e residui di vario genere sempre inerenti esumazioni o estumulazioni. La catasta si trovava a ridosso di una fossa della profondità di circa un metro e mezzo, sul cui fondo permaneva dell’acqua sulla quale sono in corso accertamenti per verificarne l’origine (se di falda freatica ovvero piovana), nonché analisi per accertare l’eventuale presenza di sostanze provenienti dai feretri (cadaverina o altro).
Il luogo era aperto, non delimitato, ed accessibile a chiunque.
Nell’area circostante, oggetto di lavori di ampliamento si rilevava altresì la presenza di parti di lapidi nonché terreno di riporto contenente parti in calcestruzzo ed altri rifiuti verosimilmente utilizzati per riempimento. Nella parte posta a sud-est, a ridosso del muro di cinta, si rilevava la presenza di una catasta di frammenti marmorei di lapidi, alcune delle quali riportanti i nomi dei defunti, ivi abbandonata.
L’area veniva posta sotto sequestro dalla Polizia di Stato, convalidato dalla Procura della Repubblica di Gela. I sopralluoghi venivano estesi anche alla periferia del centro abitato di Butera, ove è ubicata la cosiddetta “Isola Ecologica” comunale, luogo nel quale vengono depositati rifiuti speciali della tipologia degli elettrodomestici, ed altro al fine di essere smaltiti.
Sul posto personale della Squadra Mobile rilevava che i cancelli dell’Isola Ecologica erano chiusi e che, all’esterno della stessa, permanevano ivi depositati fin sulla strada, numerosi rifiuti di vario genere, compreso anche “Eternit”, del quale venivano acquisiti e sequestrati dei campioni per le analisi. All’interno “dell’Isola”, sul tetto di uno stabile in stato di apparente abbandono e verosimilmente da adibire guardiola per il custode, venivano notati e fotografati dei serbatoi apparentemente di eternit, uno dei quali rotto.
I controlli continuavano ancora nella periferia, ove venivano individuate diverse discariche abusive di Eternit, materiali plastici e sintetici.
Relativamente alle discarica abusiva di feretri, allo stato. è indagato il responsabile comunale dei servizi cimiteriali del Comune di Butera, T.F., classe 1949. Sono in corso ulteriori indagini.
(Fonte: Squadra Mobile Questura di Caltanissetta)