Nella scorsa notte, i carabinieri di Niscemi hanno tratto in arresto un pericoloso pregiudicato locale, responsabile di furto e di bracconaggio. I militari, in servizio perlustrativo in una zona periferica della cittadina nissena, in Contrada Arcia, dove già negli scorsi mesi i Carabinieri avevano arrestato altri bracconieri, responsabili di caccia abusiva, sentiti degli spari esplosi da un fucile di caccia, immediatamente hanno raggiunto la zona di fuoco e lì individuavano un'autovettura che dopo un'iniziale fuga, subito dopo si arrestava improvvisamente.
La stessa autovettura, lasciata priva degli occupanti, immediatamente perquisita, consentiva di rinvenire cartucce cal. 12 e della selvaggina poco prima cacciata, dodici conigli, nonchè un fucile a canne sovrapposte che, come successivamente verrà accertato, é risultato regolarmente detenuto.
I militari hanno poi sorpreso nuovamente alla guida del veicolo abbandonato tale
Giuseppe Cannizzo (nel riquadro della foto), di 44 anni, bracciante agricolo, accertando, che lo stesso, era a bordo dell'autovettura di un altro contadino niscemese cui il mezzo, una Fiat panda vecchio modello, era stato sottratto intorno alla mezzanotte, in quel Viale Mario Gori.
Nel contempo, a seguito di una minuziosa ricostruzione dei fatti, i militari hanno, inoltre, deferito all'Autorità Giudiziaria sempre per bracconaggio, anche il genero del Cannizzo, con cui secondo i militari, l'arrestato stava cacciando. L'arrestato é ora detenuto presso il carcere di Caltagirone ove verrà sentito nei prossimi giorni dai magistrati.
(Fonte: Copmando Compagnia Carabinieri di Gela)